Il Tony di Antonio Carraro ha vinto il Toty. Con lui c’è Yanmar

Si chiama Tony 9800 Tr ed è stato incoronato dalla giuria del Tractor of the year come Best of Specialized 2017. Sullo sbalzo anteriore del super-tecnologico di Antonio Carraro c’è lo Yanmar 4Tnv98T, il 4 cilindri da 3,3 litri che ha contribuito alle fortune del motorista giapponese in Tier 3 – Stage III A e B. Sotto i cofani del terzetto iridato del Toty (campo aperto, best utility e specializzati) Yanmar è l’unico motore che si rivolge al free market (gli altri sono appannaggio di Fpt Industrial, in veste captive per il Case e il New Holland premiati). Seduto al vertice della famiglia Tnv, il quadricilindrico (AxC 98×110 mm) eroga 63 chilowatt (87 cavalli) a 2.500 giri e 287 Newtonmetro (29,3 kgm), con una curva in progressione da 1.400 fino al picco, raggiunto a 1.850 giri, ed è un antesignano sui compatti del ricircolo, presente anche sulle versioni meccaniche del top sovralimentato. Il degno suggello del sodalizio tra Antonio Carraro e Yanmar. Il 3,3 litri dialoga con la trasmissione continua, una irrobustita unità idrostatica che lavora su quattro gamme robotizzate e fornisce risposte per qualsiasi esigenza dell’operatore.

La manovrabilità del Tony è affidata al telaio oscillante Actio ed è enfatizzata dal raggio di manovra di appena 3,2 metri. I freni sono idraulici con dischi in bagno d’olio sulle quattro ruote, l’impianto idraulico è alimentato da due pompe a ingranaggi, una per i servizi e la sovralimentazione del gruppo idrostatico da 52 litri al minuto, l’altra per il sollevamento, i distributori e lo sterzo da 44,5 litri al minuto. L’isodiametrico si distingue anche in cabina: spariscono le leve dal tunnel, la contemporaneità del Tony9800 Tr parla il linguaggio del joystick multifunzione e del sistema brevettato di reversibilità Rgs.