Argo Tractors non si schioda dalla Motor Valley emiliana. Il 2016 è stato l’annata del battesimo di un moderno centro R&S di 3mila metri quadri inaugurato in quel di Fabbrico. La costruzione del centro fa parte del cospicuo investimento devoluto da Argo Tractors alla voce R&S: ben il 5,5 per cento del proprio fatturato negli ultimi tre anni. Anche la progettazione dei trattori griffati con le blasonate effigi di Landini, McCormick e Valpadana verrà concentrata nell’area ad alta densità di impegno manifatturiero in Emilia Romagna.

L’uomo motore di tutto, come Kaizen vuole

Prima della Ricerca & Sviluppo, quelli di Argo hanno investito in risorse umane. La stella polare è la filosofia Kaizen, la strategia di management giapponese secondo la quale l’uomo riveste la responsabilità di essere il fattore strategico di crescita di un’azienda. 100 operatori su 1.650 del gruppo lavorano nel reparto R&S: trattasi di professionisti con alta preparazione ed esperienza in campo di meccatronica applicata.

Un maxi polo Ricerca & Sviluppo

Il centro è diviso in tre aree: una è destinata alla realizzazione dei prototipi; un’altra è allestita con macchine utensili di piccole dimensioni in grado di semplificare la vita agli ingegneri rendendo il loro flusso di lavoro più snello; la terza area, infine, prevede tre banchi prova: due per propulsori da 50 a 350 cavalli, con impianti d’areazione controllata e sistemi automatici di acquisizione e post-elaborazione dati, più una sala dedicata alle trasmissioni in cui simulare i cicli di vita del trattore su campo tramite motori elettrici parametrizzati. E quest’ultima area ad aver attirato la parte più consistente dell’investimento.

 

 

 

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