L’anteprima dell’Agritechnica 2025 si è tenuta a Bologna, dove altrimenti? L’incontro di DLG con la stampa italiana si è infatti svolta alla presenza della stampa di settore italiana allo Starhotels Excelsior, esattamente di fronte alla stazione ferroviaria, luogo di incroci, arrivi e partenza per EIMA International. Non è però FederUnacoma a recitare il ruolo di protagonista dell’incontro, ma DLG, l’architetto della kermesse di Hannover, prevista dal 9 al 15 novembre.

L’anteprima della sezione Systems & Components di Agritechnica

Saranno oltre 800 gli espositori della sezione Systems&Components. Questa anteprima ci ha rivelato che i costruttori di sistemi di trazione e della catena cinematica affolleranno i padiglioni 15 e 16 di Agritechnica. All’interno del padiglione 17 compariranno essenzialmente gli specialisti dell’idraulica e dell’elettronica, peraltro presenti anche negli altri due citati. Tra i protagonisti del ruggente Oriente, possiamo anticipare un paio di nomi dall’India: Ashok Leyland e Simpson. I numeri dell’edizione 2023, allargando lo sguardo all’intero panel espositivo saranno sostanzialmente confermati: gli espositori furono 2.776.

Passiamo all’anima squisitamente agricola. La mano di DLG

Il settore agricolo italiano ha una forte vocazione internazionale. Le aziende italiane si distinguono per la capacità di proporre soluzioni innovative, mentre gli agricoltori partecipano ad Agritechnica per approfondire le proprie conoscenze in merito alle tecnologie e attrezzature più moderne”, afferma Timo Zipf, project manager di Agritechnica. Per gli addetti ai lavori è previsto il format “7 giorni – 7 temi” che prevede che ogni giornata sia dedicata ad un argomento specifico e a gruppi definiti di visitatori, aumentando così la rilevanza e il coinvolgimento di tutti i partecipanti. La settimana si apre con la Giornata dell’innovazione e della stampa, seguita da due giornate AgriBusiness sulle migliori pratiche di gestione delle aziende agricole. A metà settimana si svolge l’ International Farmers Day, con la partecipazione speciale di Canada, Repubblica Ceca e Francia, e il Digital Farm Day, che esplora la possibilità di avere  un’agricoltura più smart ed efficiente grazie alle tecnologie digitali. Il programma prosegue con il Young Farmers Day e si conclude con il Celebrate Farming day, in cui trattori tradizionali escono dai padiglioni alle 18:00, suonando i clacson in segno di festa. Con il tema “Touch Smart Efficiency”, Agritechnica 2025 mostra come le tecnologie smart, trasversali all’intera gamma di attrezzature agricole, migliorino la produttività preservando le risorse. Dall’irrorazione di precisione ai macchinari autonomi, innovazioni come sensori, droni, intelligenza artificiale e robotica stanno trasformando l’agricoltura.

Ma l’efficienza significa anche fare pratica. I visitatori possono esplorare questi sistemi ed attrezzature da vicino, perché sperimentare la tecnologia in prima persona è ciò che rende Agritechnica così speciale, partendo dall’analisi del display del cruscotto di una mietitrebbia, fino all’ispezione delle mappe di applicazione a rateo variabile su una piattaforma digitale di farm management”, aggiunge Zipf.

Il Digital Farm Day, in programma giovedì 13 novembre nel padiglione 21 di Agritechnica, metterà in evidenza le ultime novità in materia di robotica, automazione, intelligenza artificiale e agricoltura di precisione. L’evento, rivolto a rivenditori, contoterzisti e agricoltori, offrirà approfondimenti su tendenze emergenti, strategie e soluzioni, in linea con il tema della fiera: Touch Smart Efficiency.

Precision Farming: le tendenze digitali nello scenario italiano

Ripartiamo dalla declinazione italiana della digitalizzazione e della remotizzazione. Il primo a parlare di quanto ci riguarda più da vicino è Eros Gualandi (nella foto di apertura), Presidente de il Raccolto (2.000 ettari di coltivazione), società cooperativa agricola di San Pietro in Casale, nel bolognese, facente parte del Consorzio Terre del Reno (altrettanti duemila ettari). Gestiscono, tra l’altro, due impianti a biogas da fermentazione anaerobica di sottoprodotti agricoli e mais, conferiti dai soci. prodotti. Utilizzano l’agricoltura di precisione per la coltivazione dei cereali. Un approccio replicabile anche sul parco macchine, partendo dalla considerazione che i costi d’acquisto sfiorano i 1.000€/cv. Tra i vantaggi operativi, la riduzione dei tempi morti e l’ottimizzazione dell’attività reale (da quattro ore a meno di tre). Secondo i dati ufficiali, l’applicazione su scala reale dell’agricoltura di precisione combinata all’innovazione tecnologica evidenzia una riduzione dei tempi di lavoro nel combinato «maggiore efficienza + riduzione dei tempi improduttivi» fino a un 35% (lavorazioni per grano tenero).

Proseguendo, citiamo il monitoraggio in tempo reale delle macchine (non solo i trattori e le macchine operatrici, anche le motopompe) e i benefici della sensoristica, con il contributo essenziale dei droni: dalla fertilizzazione variabilizzata e dal conseguente riequilibrio della sostanza organica, al controllo e alla rintracciabilità dei processi. Addirittura la stima corretta della materia prima necessaria per gli impianti di cogenerazione.

agritechnica anteprima

A questo punto è intervenuto Danilo Monarca, Professore Ordinario presso il Dipartimento di scienze agrarie e forestali (DAFNE) dell’Università degli Studi della Tuscia dal 2005 e Presidente del Club of Bologna. Per chi non lo conoscesse, si tratta di un sodalizio internazionale no-profit dedicato alla meccanizzazione agricola nata nel 1989 su iniziativa e con il sostegno di FederUnacoma. Secondo l’indagine 2023 di Club of Bologna, le soluzioni digitali più adottate sono i software gestionali dei dati aziendali (57%), le tecnologie digitali integrate nelle macchine agricole (42%) e i sistemi di monitoraggio del campo come il Gps (30%). La robotica agricola è ancora in fase iniziale, con un tasso di adozione del 3%. Secondo la presentazione degli esperti del Club di Bologna, l’agricoltura digitale – nota anche come smart farming o Agricoltura 4.0 – si articola in tre aree principali: agricoltura di precisione, automazione e sistemi informativi digitali. Tra le tecnologie evidenziate figurano i protocolli di comunicazione ISOBUS, il monitoraggio sito-specifico tramite GPS e droni, i sistemi informativi geografici (GIS), i sistemi di visione e i sensori e software di bordo sulle macchine agricole.

Monarca ha illustrato tre sistemi chiave per aumentare la precisione operativa delle macchine agricole, tra cui il sistema RTK (Real-Time Kinematics), che consente una precisione centimetrica grazie alla combinazione di dati satellitari da un ricevitore mobile e da una base fissa. Le mappe di prescrizione, generate a partire dall’analisi di diversi layers di dati di campo combinati con seri di immagini satellitari o riprese da droni, forniscono una visione aggiornata dello stato delle colture e raccomandazioni specifiche per zone omogenee di campo, permettendo l’applicazione a rateo variabile tramite attrezzature compatibili.

L’applicazione a rateo variabile è particolarmente utile nei vigneti e frutteti, dove le quantità di pesticidi necessarie sono significativamente superiori rispetto ai seminativi,” ha osservato Monarca. “I droni non solo sono ormai comunemente impiegati per la raccolta dei dati, ma in taluni casi vengono usati anche per applicazioni di precisione di specifici trattamenti.

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