Cannes 2020, questo salone non s’ha da fare. La notizia è ufficiale e la ripercorriamo attraverso il concitato susseguirsi di notizie e comunicati stampa, che si sono succedute alla fine di agosto.

Il 6 tutto sembrava confermato, come si evince da queste parole:

Tradizionalmente primo evento del calendario nautico e leader dei saloni in acqua d’Europa. Lo Yachting Festival 2020, in quest’anno così particolare, sarà anche la prima grande manifestazione internazionale a riaprire dopo il confinamento.

Cannes 2020

Cannes 2020: un mese fa sembrava tutto a posto

Questa 43esima edizione resterà fedele al DNA del salone, con circa 400 unità esposte da 3 a 43 metri, in acqua o a terra, a vela o a motore, monoscafo o multiscafo, a chiglia rigida o semirigida.

Come previsto, Franck Riester, Ministro delegato presso il Ministro per l’Europa e gli Affari esteri, incaricato del commercio estero, ha confermato il 27 luglio 2020 la ripresa di eventi professionali, saloni, fiere e congressi dal 1° settembre, senza limite massimo di visitatori e nel rispetto dei gesti di barriera.

E invece, tre settimane dopo…

La doccia fredda è arrivata il 23 agosto. Ecco il comunicato.

Nonostante un piano di sicurezza sanitaria estremamente rigoroso, unito ad una serie di misure sanitarie complementari, presentato dalla direzione dello Yachting Festival e giudicato «soddisfacente» lunedì 17 agosto durante un incontro tenutosi alla sottoprefettura di Grasse con le autorità prefettizie, la città di Cannes e l’Azienda Sanitaria Regionale (ARS), il prefetto delle Alpi Marittime, unico abilitato a pronunciarsi in ultima istanza, ha deciso di non concedere la prevista deroga che avrebbe consentito lo svolgimento del salone

Con nostro grande rammarico e con una certa incomprensione, siamo quindi costretti ad annunciare la cancellazione dello Yachting Festival 2020.

Purtroppo, al termine di un nuovo incontro a Cannes giovedì pomeriggio con il prefetto, unico abilitato a pronunciarsi definitivamente, quest’ultimo ha preso la risoluzione di non concedere la deroga attesa, rendendo così impossibile lo svolgimento dello Yachting Festival.

Tale decisione non rimette in discussione le conclusioni emesse il 17 agosto in merito al protocollo sanitario, che il prefetto ha qualificato come «serio», ma è principalmente dovuta al recente deterioramento della situazione sanitaria in generale e a Cannes in particolare, e al timore di un ulteriore degrado.

Cannes 2020

Il commento amaro di Sylvie Ernoult

«Questa decisione costituisce un’immensa delusione per tutti. Per l’intera industria nautica, espositori in testa, nonché per la città di Cannes e i suoi professionisti, per i fornitori di servizi del salone e per e il team di Reed. Per tutti quelli che hanno lavorato instancabilmente insieme per mesi per preparare l’edizione 2020 del salone nelle migliori condizioni possibili considerato il contesto. Vorrei a tale proposito ringraziare la città di Cannes che è stata molto attiva al nostro fianco in quest’ultima dirittura d’arrivo.

L’implementazione del protocollo sanitario da noi elaborato, certificato da APAVE, è stata riconosciuta del tutto soddisfacente dai servizi della prefettura e dall’ARS. Ciò avrebbe fatto dello Yachting Festival 2020 uno degli eventi più sicuri dal punto di vista sanitario in Francia. È pertanto con grande sorpresa e incomprensione che prendiamo atto della decisione del prefetto».

COSA CI PERDEREMO? SAIM PER ESEMPIO. CHE VEDREMO PERÒ A GENOVA

In primo piano

Diesel of the Year 2025. Apoteosi Hyundai

L’astro coreano si riflette anche sul Diesel of the Year, dopo avere lanciato la Corea del Sud nell’empireo delle nazioni che contano, il cinema nell’antologia d’essai, il K-pop nella playlist degli adolescenti di tutto il mondo. L’edizione 2025 è appannaggio dei DX di Hyundai, 4 e 6 cilindri modula...

Articoli correlati