Rama Motori ha le carte in regola per il drilling
Rama Motori si gioca un asso di briscola di nome John Deere per fare breccia nel drilling. Il Power Pack adotta la ventola viscostatica

Rama Motori ha in mano l’asso di briscola per fare breccia (in tutti i sensi) tra i primi attori del drilling. Si chiama John Deere. In questo scenario, Rama Motori assume un profilo più ‘defilato’, anche in ragione dell’esuberanza di chi presidia storicamente questo segmento applicativo. Con i fornitori motoristici della trivellazione, il Cervo condivide idioma, flessibilità, segmentazione e attitudine heavy-duty. Perché, dunque, non tuffarsi nella mischia? Del resto, se l’Italia giganteggia con gli Oem della perforazione, un quinto delle esportazioni è assorbita dal mercato nordamericano.
Per il drilling italiano Rama Motori ha l’asso in mano
Lo abbiamo anticipato, un asso abituato a soddisfare le esigenze delle applicazioni industriali, che richiedono pochi fronzoli, cristallina affidabilità ed erogazione fluida della coppia, per superare con nonchalance i momenti di impasse. Un esempio recente della cristallina reputazione dei motori John Deere in questo scenario è dato dal jet grouting, dove sarebbe perlomeno sconveniente sospendere il flusso di cemento in corso d’opera. Fermarsi durante la perforazione è un altro brutto spettro da esorcizzare. Ed è per questa ragione, tra le altre, che un’ulteriore applicazione nelle corde di Rama Motori è proprio il drilling, che nel Nord Est, dalla Romagna al Friuli, ha attecchito fino a imporsi a qualsiasi latitudine. L’operatività non concilia la transizione all’elettrico e non si presta al noleggio, perché richiede l’ausilio di operatori specializzati. Il diesel dunque prevale su qualsiasi opzione politicamente corretta, ma assai meno efficace. Ed è a questo punto che intervengono il JD9, JD14 e JD18 quando sono richieste curve “spinte”, mentre il JD4 si candida per il micro-drilling, grossomodo identificabile nell’intervallo da 90 a 129 chilowatt. Salendo nella scala, il range di potenza si ferma intorno ai 677 chilowatt.
Per capirne di più di questo mondo
Dal 2,9 al 18 litri, la scelta della motorizzazione John Deere per equipaggiare una macchina da perforazione è semplice, nonostante il lavoro che una trivella dovrà affrontare: dipende dal terreno, se alluvionale, arenario, con tracce di pietrisco, roccia o sedime. Serve un numero di giri adeguato alla testa di trivellazione e una buona riserva di coppia e potenza tarati sulla penetrazione della testa stessa. Non fatevi ingannare dall’apparenza: la gestione dei transitori esiste, come per ogni macchina a regime variabile. Un’errata valutazione in sala macchine comporta il rischio di conficcare l’asta nel terreno come la spada nella roccia o di farla girare a vuoto, con una esiziale perdita di materiale e tempo. I riflessi del downtime si riverberano sul costo di proprietà a carico dell’impresa, dal momento che la componentistica, tra cui l’asta, è realizzata in materiale ultra-resistente (deve sopportare torsioni, shock e forti sollecitazioni) e le penali incombono implacabili sui contractor.

E John Deere, che fa?
Rama Motori è in grado di fornire il power pack completo con il motore John Deere, attrezzato con ventole viscostatiche, che in base al reale assorbimento di potenza modula la sua velocità di rotazione, assicurando così un carico termico del motore costantemente bilanciato. Attenzione! Lo sbilanciamento del carico termico può penalizzare il perfetto funzionamento del post-trattamento, sia che si tratti di Dpf o di Scr, con possibili frequenti richieste di rigenerazione per il primo e cristallizzazione dell’urea per il secondo. Inoltre, si evita così l’elevato spreco di gasolio che servirebbe a far girare una ventola al massimo del carico senza che ve ne sia alcun bisogno. I cosiddetti carichi parassiti, appunto.
E, per chi non lo sapesse, Rama Motori corre anche sui binari
Vista la sua proverbiale resilienza, affidabilità e i bassi costi di esercizio, John Deere annovera le applicazioni per macchine da costruzione e manutenzione ferroviarie tra i suoi nidi ideali. Dal 30 settembre al 2 ottobre, a Fiera Milano, sotto le vele di Fuksas, Rama Motori presenzierà Expo Ferroviaria, l’evento di riferimento in Italia.