L’AG+ di Carraro
Visione e prassi. Questo significa AG+ per Carraro. Un approccio che privilegia la semplificazione nell'ottica dell'ottimizzazione funzionale per l'operatore

Che cosa significa la sigla AG+ per Carraro Drivetech? È il sestante che calcola la traiettoria del mondo agricolo, tastando il polso agli agricoltori. In termini più raffinati, significa gestione dell’energia, innovazione e valore aggiunto attraverso la scelta della soluzione più adatta.
All’Agritechnica 2025 Carraro AG+ celebra il bis
Quello che appare in primo piano sulla skyline del plesso fieristico di Hannover è un approccio traducibile in un motto: “essenziale è bello”. Per Carraro AG+ significa controllo dell’energia, innovazione e valore aggiunto nella scelta della soluzione più adatta.
La parola a Fulvio Lo Conte
Insomma, e sono parole di Fulvio Lo Conte, Sales & Marketing – Business Development Director: «AG+ rappresenta l’approccio di Carraro all’agricoltura moderna: innovativa, sostenibile e utile per chi opera sul campo. Il format, lanciato ad Agritechnica 2023, va oltre la semplice presentazione di prodotti: comunica un modo di pensare l’agricoltura, basato su prestazioni, efficienza, comfort, facilità d’uso e connettività. “Sostenibilità” significa offrire soluzioni concrete, rispondenti alle esigenze reali del mercato, riducendo sprechi e ottimizzando le risorse».
Il nostro “essenziale è bello” ha quindi senso, riferito ad AG+? «Il “plus”» spiega Lo Conte «è il risultato di un confronto con il cliente per individuare ciò che serve davvero, senza aggiungere complessità inutile. Grazie alle nostre competenze su più tecnologie e alle simulazioni multidominio, possiamo convergere sulle soluzioni più idonee all’utilizzo previsto, considerando TCO, facilità d’uso e la giusta complessità».
La gamma di trasmissioni fino a 135 cavalli riflette questa filosofia: soluzioni base manuali sincronizzate o semi-powershift con Power Reverse automatico e a controllo elettronico, fino a sistemi robotizzati o CVT. Tra le novità, la T135 si rivolge a trattori che escono dal segmento degli specializzati e si affacciano ai compact utility fino a 8 tonnellate di peso lordo del veicolo (GVW) e 36F+18R velocità. Queste macchine, compatte ma versatili, possono affrontare anche le estensioni dei campi aperti, pur restando adatte a spazi limitati.
Ci sarà anche la T135 EvoShift
«Quest’anno assisterete al debutto della T135 in versione EvoShift, con sistema elettroidraulico che gestisce elettronicamente le sei marce, secondo una logica di gestione semiautomatica (su richiesta) o completamente automatica». Accanto alle trasmissioni convenzionali, sarà esposto un modulo CVT per veicoli da 100 cavalli, pronto a salire fino a 130-140 cavalli nei prossimi anni.

«Il mercato principale richiede macchine base o semi-powershift» spiega Lo Conte «con funzioni come Power Shuttle e Power Reverse, mentre la cambiata in powershift per un numero sempre maggiore di marce (4, 6, 8 o full) è riservato ai segmenti più ricchi di dotazioni tecnologiche o a trattori di potenze maggiori. Per i trattori specializzati, si conferma il trend positivo del CVT, come la scelta più efficace, che garantisce in ogni condizione di lavoro il tiro giusto e un motore nelle condizioni ottimali, sia per prestazioni sia per consumi, con la massima facilità di utilizzo. Ecco quindi la nuova trasmissione Carraro T100 CVT pronta per il mercato dall’inizio del prossimo anno sui veicoli di marchi prestigiosi».
Carraro ad Hannover valorizzerà anche le sue leve “elettriche”. Per saperne di più, non perdiamoci di vista.