La famiglia Core protagonista allo stand AGCO Power ad Agritechnica 2025

Era aprile a Monaco quando abbiamo incontrato per la prima volta Tommi Puomisto, Marketing Manager di AGCO Power. È al bauma che sono stati tolti i veli del Core 80, il motore di punta di una famiglia che comprende anche unità da 7,5 e 5 litri. Lo abbiamo rivisto ad Agritechnica, dove abbiamo discusso delle strategie di AGCO per lo sviluppo delle catene cinematiche dei trattori agricoli, focalizzate sul miglioramento delle prestazioni, sull’efficienza nei consumi e sulla riduzione delle emissioni di CO₂, preparando allo stesso tempo il terreno per i futuri requisiti relativi ai carburanti alternativi.

Ad Agritechnica 2025, l’intera famiglia Core sotto i riflettori

La presenza dell’ex Sisu all’interno del padiglione AGCO Corporation non si limitava ai tre moschettieri della famiglia Core. In esposizione c’erano anche il motore 6 cilindri da 8,4 litri (313 kW e 1.750 Nm), un concept di batteria da 150 kWh con celle cilindriche NMC, racchiusa in un’elegante struttura rossa, e un concept del CO₂ Calculator sviluppato in collaborazione con Valtra. Questa soluzione rileva il tipo di carburante utilizzato e calcola l’impronta carbonica operativa delle macchine agricole.

A questo proposito, Bianca Lind, Managing Director di VERAVIS GmbH (una controllata al 100% di Agravis Raiffeisen AG), ha dichiarato:
“VERAVIS si impegna a supportare gli agricoltori nel soddisfare i requisiti del Green Deal europeo garantendo al contempo una produzione agricola sostenibile e redditizia. Integrando il CO₂ Calculator di AGCO Power, miglioriamo la precisione dei nostri calcoli dell’impronta carbonica dei prodotti, specifici per sito e coltura. Dati convalidati e specifici sull’utilizzo del carburante rafforzano la credibilità dei report di sostenibilità e semplificano la documentazione per tutte le parti interessate, soprattutto per l’agricoltore”.

Le parole di Kari Aaltonen

Per quanto riguarda la visione finlandese sull’elettrificazione, Kari Aaltonen, Director of Product Development, ha aggiunto:
“Oggi, il modo migliore per un agricoltore di operare a zero emissioni è con una catena cinematica elettrica a batteria. In futuro, la maggior parte dei lavori agricoli ordinari potrà essere svolta con un trattore equipaggiato con questa batteria. La sfida saranno le giornate di lavoro molto lunghe, ma la ricarica rapida in corrente continua ad alta potenza consentirà agli operatori di riprendere l’attività in circa 40 minuti”.