Per comprendere l’edizione 2024 del Data Center Nation Milan bisogna sapere che il fatturato del mondo dei data center nel 2023 si aggira intorno ai 28 miliardi di euro. La crescita è stata del 13% e continuerà a doppia cifra nel 2024. 

Data Centre Nation 2024. Partiamo con Isotta Fraschini Motori.

Data Center Nation 2024 sembra un evento strategico per il settore dei data center in Italia. Fornendo una piattaforma per consentire ai professionisti di connettersi, condividere approfondimenti ed esplorare le ultime innovazioni, svolge un ruolo fondamentale nel progresso del settore. Una combinazione di networking, condivisione delle conoscenze ed esperienza pratica rende Data Center Nation Milan un evento imperdibile per chiunque sia coinvolto nella comunità italiana dei data center. Abbiamo Isotta Fraschini, che si presenta a questo mercato con un 12 cilindri e un 16 cilindri. L’azienda italiana entra in queste applicazioni non solo con il portafoglio esistente ma con due carte vincenti: la sinergia con Fincantieri e la nuova piattaforma motori, che arriverà tra pochi anni. Questa sfida sarà raccolta con soluzioni articolate che coinvolgono digitalizzazione e flessibilità verso gli utenti finali. Fin dall’inizio l’Hvo rappresenta un alleato nella decarbonizzazione. Una strategia condivisa da altri due illustri partecipanti alla Milano Data CentreNation 2024: Rolls-Royce Power Systems e Cummins.

Cummins gioca un ruolo significativo

L’azienda americana è leader mondiale nei gruppi elettrogeni per garantire il servizio ininterrotto dei data center. Essendo produttori del motore, dell’alternatore e dell’intero sistema, Cummins può vendere il progetto finito agli utenti, con un pacchetto chiavi in mano. La gamma per data center parte da 1.675 kVA fino alle taglie più grandi, quindi da QSK 50 a QSK 95. Cummins copre anche data center più piccoli, con macchine da 900/1.000 kVA, ad esempio con il 23 litri. La variante “emissioni zero” è data dai BES, i sistemi di accumulo, con batterie al litio o con celle a combustibile, sull’idrogeno stanno spingendo molto. 

Rolls-Royce Power Systems, sia con che senza “spina”

Mtu è in grado di offrire soluzioni basate sulla serie 2000 e sulla serie 4000, quest’ultima compatibile Hvo. Dispone anche dell’EnergyPack, che segue un approccio modulare, con batterie in grado di erogare fino a 2.000 kVA, in molteplici configurazioni. L’azienda tedesca lancerà la produzione standard di sistemi di celle a combustibile nel 2025. Riportiamo qui un esempio recente: Rolls-Royce Power Systems ha fornito un totale di 31 gruppi elettrogeni di emergenza mtu e un sistema di controllo completo mtu EnergetIQ per l’ultimo data center di un’azienda giapponese fornitore leader a livello mondiale di soluzioni per data center su vasta scala, con sede vicino a Osaka.

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