Driving Tomorrow, il convegno di AVL Italia che guarda al futuro della mobilità
La seconda edizione di Driving Tomorrow di AVL Italia ha riunito esperti per discutere il futuro della mobilità sostenibile, tra veicoli intelligenti, infrastrutture green, idrogeno e intelligenza artificiale.

Grande partecipazione alla seconda edizione di Driving Tomorrow: The Sustainable Road Towards Future Mobility & Infrastructures, il convegno promosso da AVL Italia, azienda di riferimento per quel che riguarda soluzioni tecnologiche e sistemi powertrain per la mobilità sostenibile nei settori automotive, ferroviario, marittimo ed energetico.
Driving Tomorrow, i temi principali
Ospitato al Technical Center di Cavriago, l’evento ha riunito esperti del mondo industriale e accademico per esplorare le sfide e le opportunità legate alla mobilità del futuro. Due le sessioni principali: la prima dedicata alla trasformazione verso il veicolo del 2050, la seconda alle infrastrutture sostenibili e ai sistemi energetici.
“Il nostro obiettivo – ha dichiarato Dino Brancale, amministratore delegato di AVL Italia – è guidare gli operatori del mercato nel processo di trasformazione della mobilità, che oggi non è più solo veicolare ma anche infrastrutturale. L’idrogeno giocherà un ruolo fondamentale, perché è anche un vettore per lo storage energetico. Unire competenze e fare sistema porta avanti l’innovazione“.
Esperti come Gianluca Frigerio (Dallara), Nicola Amati (Politecnico di Torino), Mario Oswald (AVL List) e Marco Pagliari (CETOC TS) hanno evidenziato, inoltre, come il time to market della ricerca si sia ridotto da 4-5 anni a 12-18 mesi. Tra le innovazioni emergono l’elettrificazione dei sistemi aerodinamici e delle sospensioni, evoluti verso soluzioni attive e a basso consumo energetico. L’intelligenza artificiale e le tecnologie digitali diventano, invece, un acceleratore per mantenere competitiva l’industria europea.
Infrastrutture e sistemi energetici
La seconda sessione, introdotta da Alessandro Costa (Venice Sustainability Foundation), ha approfondito il ruolo di idrogeno, AI e digital twin nella gestione dei flussi energetici. Venezia è stata presentata come laboratorio di sperimentazione per modelli urbani sostenibili replicabili altrove.
Interventi di Edison Next, Pietro Fiorentini, Fincantieri e J2 Innovations hanno illustrato i progressi verso la decarbonizzazione e la creazione di ecosistemi energetici autosufficienti, grazie all’integrazione di fonti rinnovabili e reti intelligenti.
“L’AI – è stato sottolineato – consente di gestire e predire le necessità energetiche, moltiplicando gli effetti della transizione verso le rinnovabili“.