Fieragricola 2026, tra ritorni eccellenti e nuove presenze
Dal 4 al 7 febbraio 2026 Verona ospita la 117ª Fieragricola. Grandi costruttori, debutti di rilievo e focus su digitalizzazione, zootecnia, energie rinnovabili e agricoltura di precisione confermano il ruolo strategico della rassegna nel panorama europeo.
I grandi marchi della meccanica agricola, i costruttori storici e le start up tornano protagonisti alla 117ª Fieragricola, in programma a Verona dal 4 al 7 febbraio 2026. Il claim scelto per l’edizione 2026, “Full Innovation”, sintetizza l’obiettivo della manifestazione: offrire soluzioni concrete per un’agricoltura in trasformazione, sempre più tecnologica, sostenibile e orientata all’efficienza.
I protagonisti di Fieragricola 2026
La rassegna si articola in saloni verticali specializzati dedicati a meccanizzazione agricola, zootecnia, energie rinnovabili, colture specializzate (vigneto, frutteto, olivo), servizi e multifunzionalità, con un forte accento su agricoltura sostenibile e rigenerativa. In calendario oltre 120 convegni, con focus su agricoltura e zootecnia di precisione, smart irrigation, robotica, automazione e biosolution.
Tra i top brand della meccanica agricola spiccano i ritorni di Same Deutz-Fahr e Krone Italia, affiancati da Argo Tractors, Claas, Fendt, John Deere, Kubota, Massey Ferguson, New Holland, Case IH, JCB, Valtra, Antonio Carraro, Merlo, Dieci, Maschio Gaspardo e Grégoire. Debutto a Fieragricola per Fiaccadori Soluzioni, con marchi come Agrisem, Dewulf e Kioti.
Il padiglione 3, interamente dedicato a Fieragricola Tech, ospita realtà come Agricolus, Xfarm, Isagri, Corteva e Syngenta.
Ampio spazio alla zootecnia, con tre padiglioni e un ricco programma di eventi nel ring. Tra gli appuntamenti di rilievo, la 55ª Mostra nazionale della Razza Bruna e il Dairy Show 2026, che vedrà anche il coinvolgimento di oltre 2.000 studenti degli istituti agrari.
Cresce inoltre l’attenzione internazionale: Veronafiere, in collaborazione con ITA–Italian Trade Agency, accoglierà 100 buyer selezionati da Africa, Paesi CSI ed Europa orientale.
“Fieragricola guarda alla trasformazione tecnologica dell’agricoltura, dalla digitalizzazione alla meccanizzazione avanzata“, sottolinea Adolfo Rebughini, direttore generale di Veronafiere. Per Matteo Pasinato, event manager della rassegna, “il ritorno dei grandi marchi conferma la centralità di Fieragricola nel panorama fieristico europeo“.
