A Trieste è stata posata la prima pietra del nuovo Polo dell’Idrogeno Verde, un impianto di elettrolisi da 5 MW alimentato da un parco fotovoltaico da 4,8 MW. La struttura produrrà circa 370 tonnellate di idrogeno rinnovabile all’anno, grazie a un investimento superiore ai 20 milioni di euro.
L’avvio è previsto entro il 2026 e si inserisce nella Nord Adriatic Hydrogen Valley, la rete transfrontaliera che coinvolge Italia, Slovenia e Croazia per fare dell’Alto Adriatico un hub europeo dell’energia sostenibile.

Durante la cerimonia, l’assessore regionale Sergio Emidio Bini ha sottolineato come l’iniziativa trasformi un’area industriale dismessa in un polo d’avanguardia e ha annunciato un bando da 15 milioni di euro, in uscita entro ottobre, per selezionare altri “progetti bandiera” sull’idrogeno rinnovabile.

Trieste ma non solo, l’idrogeno anche a Porto Marghera

Nel frattempo, anche a Porto Marghera sono partiti i lavori per un impianto da 8 MW dedicato alla produzione di idrogeno verde. A realizzarlo è Green Hydrogen Venezia, joint venture paritaria tra Eni e AGSM AIM Power, con un investimento superiore ai 50 milioni di euro.

L’impianto sarà collegato tramite idrogenodotto a una stazione di rifornimento in via dei Petroli, che garantirà una capacità produttiva di circa 1.700 kg al giorno, destinata ad alimentare la flotta di 94 autobus a celle a combustibile di AVM – Azienda Veneziana della Mobilità. Il completamento è atteso per l’estate 2026.
L’iniziativa si aggiunge alla prima stazione di rifornimento a idrogeno aperta al pubblico da Eni, a Mestre, nel 2022, con una capacità di oltre 100 kg/giorno.

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