John Deere spinge sulle propulsioni alternative: ad Agritechnica 2025 debutta il trattore elettrico E-Power
Ad Agritechnica 2025 John Deere presenta la sua strategia multi-path per la transizione energetica: biocarburanti, diesel rinnovabile ed elettrificazione avanzata. In evidenza il prototipo E-Power, trattore completamente elettrico sviluppato con tecnologia Kreisel.
John Deere ha mostrato ad Agritechnica 2025 i risultati più recenti della propria ricerca sulle tecnologie di propulsione alternative, confermando una strategia “multi-path” che punta a soluzioni differenziate per accompagnare il settore agricolo nella transizione energetica.
“Vogliamo offrire agli operatori una scelta reale, senza forzare un’unica strada“, spiegano dall’azienda.
Il primo pilastro resta l’ottimizzazione dei motori a combustione interna, oggi compatibili con un’ampia gamma di biocarburanti. I motori John Deere Stage V supportano miscele di biodiesel fino a B8, mentre le unità Tier 4 arrivano a B30 e quelle Tier 3 possono utilizzare biodiesel puro (B100), purché conforme agli standard ASTM D6751 o EN 14214. Il biodiesel, ricordano i tecnici, “continuerà a rappresentare una componente essenziale per ridurre le emissioni well-to-wheel“.
Accanto ai biocarburanti, l’azienda considera strategico anche il diesel rinnovabile come l’HVO, utilizzabile puro (RD100) senza modifiche ai motori. La compatibilità con le specifiche ASTM D975, EN 590 ed EN 15940 permette agli operatori di adottare progressivamente carburanti a minore intensità carbonica.
John Deere e la proposta di elettrificazione presentata ad Agritechnica
L’elettrificazione rappresenta l’altro grande fronte di sviluppo. Grazie alla tecnologia Kreisel Electric, John Deere sta realizzando sistemi modulari basati su batterie ad alta densità energetica, dotate di raffreddamento a immersione e gestione intelligente tramite Dynamic Performance Management.
Tra le novità più osservate in fiera c’è il prototipo E-Power, trattore interamente elettrico da 130 CV continui, progettato per frutteti, vigneti, manutenzione del verde e allevamenti. La macchina può integrare fino a cinque batterie Kreisel e mantiene la compatibilità con le attrezzature esistenti. “L’obiettivo è offrire zero emissioni senza rinunciare alle prestazioni del diesel“, sottolinea John Deere. L’integrazione con Operations Center abilita diagnostica remota, monitoraggio dell’autonomia e gestione della ricarica.








