I primi motori marini Mtu con “diploma” Epa Tier 4 prenderanno il largo in direzione San Francisco, dove faranno il nido nella flotta della Bay area water emergency transportation authority (Weta), in corso di espansione nel solco di un progetto che guarda al 2035. Sono oltre trenta i motori Mtu forniti finora per muovere le imbarcazioni dell’operatore californiano, che opera in un’area soggetta a norme ambientali particolarmente restrittive. Infatti, i motori Mtu in oggetto, oltre a rispettare lo standard Imo III, si mantengono nel perimetro delle caratteristiche richieste dalle norme Carb ed Epa, rappresentando un caso non comune nel mondo dei motori marini.

Potenza e consumi

A giovarsi dei servigi dei sei motori serie 4000 16V (con sistema Scr e completi di trasmissione Zf) saranno tre catamarani nuovi di zecca in corso di realizzazione da parte del cantiere navale Dakota Creek Industries. Il primo esemplare del terzetto scenderà in acqua a fine 2018. Le imbarcazioni sono lunghe 44 metri e saranno equipaggiate anche con sistema automatico Mtu BlueVision. Ognuno dei motori è in grado di erogare 2.560 kW (3.435 cavalli) a 1.800 giri. Il risultato è una velocità massima fino a 34 nodi, con emissioni calate in termini di ossido di azoto (meno 75 per cento dichiarato dalla casa rispetto all’Imo II), particolato (meno 65 per cento rispetto al Tier 3) e altri idrocarburi. Il risparmio di carburante è nell’ordine del 5 per cento.

Un operatore in espansione

La commessa rappresenta un nuovo tassello all’interno di una partnership che dura dal 1997. Finora sono oltre trenta i motori Mtu (serie 2000 e 4000) installati sulle imbarcazioni passeggeri di Sf Bay Area Ferry Operator attraverso il distributore Pacific power group. Attualmente la flotta di traghetti conta su 14 catamarani che servono nove terminal tra Vallejo, San Francisco, Alameda, Oakland e South San Francisco, perseguendo l’obiettivo di ridurre il traffico sui ponti della baia. Dal 2012 i passeggeri hanno intrapreso una crescita quantificabile, a cinque anni di distanza, in un più 78 per cento. «Stiamo registrando una crescita senza precedenti dell’utenza dei nostri traghetti – le parole di Nina Rannells, executive director Weta -. Col crescere della popolazione della Bay Area e l’aumento del traffico, sempre più persone sono in cerca di un mezzo di trasporto alternativo che sia conveniente e piacevole, e si rivolgono ai traghetti». Nel 2016 Weta ha varato un ambizioso piano che prevede una rete di 44 imbarcazioni, 16 terminal e una crescita del 740 per cento dei passeggeri entro il 2035.

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