Dopo la premiere del 4 cilindri da 3,6 litri a Monaco, al Bauma China è stato il turno del 2,8. Perkins non perde un colpo e nel 2016 focalizza l’attenzione degli addetti ai lavori calendarizzando le declinazioni del Syncro in modo chirurgico alle fiere più importanti. Aprile: presentazione al Bauma Monaco della piattaforma Syncro con il lancio del 3,6 litri. Novembre: all’Eima di Bologna è il turno delle versioni strutturali per il mercato agricolo. Non cambia il mese ma location e fuso orario: a Shanghai è spuntato il 4 cilindri da 2,8.

 

Capace di muoversi nel range tra 45 e 55 chilowatt, anche il 2,8, insieme al fratello maggiore, è programmato per interfacciarsi da subito su oltre 80 applicazioni mobili. Questo significa che attacchi, ingombri e posizionamento nei vani motore sono intercambiabili con le precedenti generazioni, in virtù del miglioramento della densità di potenza, con un downsizing dichiarato nel 22 per cento. Prodotto inizialmente presso lo storico stabilimento di Peterborough, il Syncro, in entrambe le varianti di cubatura, dispone di un sistema di post-trattamento flessibile.

 

In quali termini ce lo spiega Oliver Lythgoe, product concept marketing manager di Perkins: “il volume del nostro sistema di after-treatment è stato ridotto del 40 per cento”. Prosegue Lythgoe: “abbiamo utilizzato l’esperienza maturata negli ultimi 5 anni con dpf e scr e riteniamo che un sistema compatto a due stadi fornirà ai nostri clienti la soluzione dimensionalmente più flessibile per tutti i livelli di emissioni, una installazione agevole e benefici in fase di produzione”.

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