Si è svolto ieri, presso l’headquarter di Siemens a Milano, l’evento media dedicato alla piattaforma Xcelerator. È stata un’occasione unica per immergersi nelle tecnologie in grado di accelerare la trasformazione digitale ed energetica e creare valore per le aziende di ogni dimensione sia nel mondo dell’industria che in quello delle infrastrutture. Grazie alla presentazione di Floriano Masoero, amministratore delegato di Siemens Italia e Head of Smart Infrastructure, e di Giuliano Busetto, Head of Digital Industries, abbiamo avuto la possibilità di comprendere al meglio – e letteralmente di toccare con mano – la strategia della nuova piattaforma digitale aperta Xcelerator. 

In una sessione esperienziale, abbiamo visto come la tecnologia del gemello digitale abilita il metaverso industriale e come le soluzioni di gestione dell’energia siano in grado di massimizzare l’efficientamento energetico delle infrastrutture.  

Siemens Xcelerator è stata lanciata sul mercato globale per accelerare quella che Masoero chiama “la transizione gemella”, ovvero la trasformazione sia energetica che digitale, oltre a creare valore per le aziende. La piattaforma rende infatti la trasformazione digitale più semplice, veloce e scalabile, poiché include un portfolio completo di hardware, software e servizi digitali abilitati all’Internet delle cose (IoT) di Siemens e di terze parti certificate, un crescente ecosistema di partner e un marketplace in evoluzione per facilitare le interazioni e le transazioni tra clienti, partner e sviluppatori. 

Il nostro vantaggio competitivo – afferma Masoero – deriva proprio dalla costante innovazione, che ci consente di accelerare la nostra penetrazione di mercato e rafforzare l’impatto sui settori in cui operiamo, in particolare nel mondo dell’industria, delle infrastrutture e dei trasporti. Grazie agli investimenti in tecnologie innovative, come l’intelligenza artificiale e l’Internet delle Cose, diamo la possibilità alle imprese di trasformarsi e diventare più competitive. In uno scenario globale caratterizzato da numerose sfide, la trasformazione digitale non solo è la chiave ma si presenta anche come una grande opportunità per migliorare la produttività, l’efficienza e la sicurezza. Un futuro sostenibile si profila all’orizzonte attraverso l’integrazione tra il mondo reale e quello digitale. Una combinazione vincente che, grazie all’utilizzo delle tecnologie avanzate, potrebbe aprire le porte a soluzioni innovative e a un impatto ambientale sempre più positivo”.

Tuttavia, per avere successo nel loro percorso di digitalizzazione, le imprese hanno bisogno di qualcosa di più di soluzioni innovative derivate dalla combinazione tra mondo reale e digitale” prosegue Giuliano Busetto. “Siemens Xcelerator è una piattaforma digitale aperta, che non si compone solo del nostro portfolio completo, ma anche di un potente ecosistema di partner e di un marketplace per clienti, partner e sviluppatori. Una delle aree più interessanti e importanti di questo sviluppo tecnologico è il metaverso industriale, una simulazione veramente accurata degli asset del mondo reale e di interfaccia incredibilmente potente tra il mondo reale e quello digitale. Già da più di 10 anni lavoriamo con i gemelli digitali, ma il metaverso industriale genererà un enorme valore per le imprese e le società”.

Siemens Xcelerator: alcuni esempi di applicazione

Siemens e Synapses collaborano nell’ambito dell’ecosistema aperto Siemens Xcelerator per la creazione di smart building, ambienti dinamici in cui le persone svolgono un ruolo centrale. Collaborando con Siemens, Synapses ha potenziato proprio la sua tecnologia di punta capace di integrare sistemi di Indoor Location e di interagire con IoT (Internet of Things) e WoT (Web of Things). I sistemi di localizzazione in tempo reale (Rtls) localizzano automaticamente, all’interno di un edificio o area circoscritta, oggetti e persone in tempo reale, dando al contempo la possibilità di identificare le inefficienze e aumentare la sicurezza dell’edificio. Questo si traduce in personalizzazione degli spazi dal punto di vista del comfort e dell’efficienza energetica.

Epf è un’azienda italiana che si occupa dello sviluppo di soluzioni di robotica e di automazione industriale. Il core business è la realizzazione di impianti personalizzati per clienti dei settori automotive, food, toys, gadget e farmaceutico, con la missione di fornire soluzioni flessibili e innovative che diano il miglior tempo di ritorno dell’investimento. Grazie alla collaborazione con Siemens, Epf ha avviato un percorso che la sta portando dall’ideazione di soluzioni tailor made, progettate su misura per ogni cliente, allo sviluppo di soluzioni-prodotto flessibili. Il risultato della collaborazione si chiama Supata ed è un’isola robotizzata pensata per adattarsi alle più svariate configurazioni impiantistiche in diversi settori merceologici industriali.

Infine Nemo’s Garden, una startup focalizzata sulla coltivazione subacquea sostenibile di pianteha mostrato come l’utilizzo delgemello digitale della sua biosfera subacquea sostenibile permetta a un piccolo team di replicare e testare il progetto a un ritmo molto accelerato, muovendosi più rapidamente verso l’industrializzazione e la scala. L’innovazione chiave di Nemo’s Garden è una serra subacquea in grado di sfruttare i fattori ambientali positivi dell’oceano – stabilità della temperatura, generazione di acqua per evaporazione, assorbimento di CO2, abbondanza di ossigeno e protezione intrinseca dai parassiti – per creare un ambiente ideale per la coltivazione. Il ruolo di Siemens Xcelerator nel progetto è stato fondamentale per portare avanti lo sviluppo e prepararsi all’industrializzazione.

SCARICA QUI L’ARTICOLO SU SIEMENS XCELERATOR PUBBLICATO SU DIESEL DI OTTOBRE

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