Il biometano sotto la lente del BioCH4 Forum di Bari
Il BioCH4 Forum di Bari ha valorizzato il biometano. In arrivo incentivi per i trattori a biometano e via libera ai distributori mobili in agricoltura
Ve l’avevamo anticipato, il BioCH4 Forum, che si è tenuto mercoledì 27 novembre al Centro Congressi della Nuova Fiera del Levante di Bari. Adesso possiamo tirare un bilancio dell’evento.
BioCH4 Forum: l’energia a filiera corta
Il biometano è nel mirino degli addetti ai lavori, non senza strascichi polemici da parte di una parte del mondo ambientalista. Il metano paga pegno alla sua natura fossile, il suo derivato biogeno si ancora alla rete infrastrutturale e distributiva. Federmetano ha organizzato a settembre il convegno “Biometano per la mobilità sostenibile: l’evoluzione green del motore a combustione interna”. A tirare le fila dell’incontro barese è stato Lorenzo Maggioni, agronomo esperto di biometano. Noi lo intervistammo nel 2019, nelle vesti di Head of R&D del Consorzio Italiano Biogas. In Italia attualmente operano oltre 2.000 impianti biogas destinati alla produzione di energia elettrica con una potenza installata di circa 1.400 MW. Secondo dati a settembre 2024 risultavano in esercizio 114 impianti biometano con una capacità produttiva di 824 mln mc/a (circa il 90% degli attuali consumi di gas naturale nel settore trasporti). Nelle prime 4 procedure competitive del Decreto 15/09/2022 sono stati assegnati ulteriori 1,5 miliardi di metri cubi all’anno che serviranno, soprattutto, a decarbonizzare il settore industriale. L’attuale produzione biometano sommata a quella prevista entro il 2030 (per complessivi 5,8-6 miliardi di metri cubi) sosterrà l’Italia nel raggiungimento dell’obiettivo previsto dal piano europeo RePowerEu, che fissa un una produzione di 35 miliardi di metri cubi di biometano al 2030, allo scopo di mitigare l’impatto dell’aumento dei prezzi dell’energia, diversificare l’approvvigionamento di gas dell’UE e accelerare la transizione verso l’energia rinnovabile.
Il volano delle biomasse
«Il 16% della energia rinnovabile consumata nasce dai campi e dalle stalle» ha sottolineato Alfonso Cavallo, presidente di Coldiretti Puglia «offrendo un contributo strategico al fabbisogno regionale. Per combattere il caro bollette e ridurre la dipendenza energetica dall’estero è utile la valorizzazione delle biomasse agricole per la produzione di biocarburanti avanzati per il comparto energetico e bio-chemicals, oltre alla ricerca e promozione di colture per la produzione di cariche alternative per le green refinery. La promozione di reti energetiche alternative rappresenterebbe un contributo determinante alla transizione green ma anche per contrastare l’aumento dei costi per famiglie e imprese. In questo senso l’agricoltura gioca un ruolo strategico».
Per Luca Lazzaro, presidente di Confagricoltura Puglia, «la digestione anaerobica rappresenta un pilastro strategico per il futuro dell’agricoltura, con ricadute positive in termini economici, occupazionali e ambientali. Tuttavia, per garantire continuità alle imprese agricole nella produzione di energia da biometano, è necessario intervenire sui provvedimenti normativi, adeguando tariffe e costi d’investimento all’inflazione e semplificando i criteri di sostenibilità. Solo così sarà possibile valorizzare appieno le opportunità offerte dal PNRR e rafforzare il contributo del settore all’economia circolare e alla transizione energetica». BioCH4 Forum è parte integrante di Fueling Tomorrow, la manifestazione dedicata alla trasformazione dei carburanti e all’impiego dei nuovi vettori energetici nei settori dei trasporti e delle industrie “hard to abate”, nell’ottica della transizione ecologica che si è svolta a Bologna dal 9 all’11 ottobre 2024.