Il gruppo elettrogeno alimentato a gas Cummins C25G è stato senza dubbio il fiore all’occhiello della partecipazione del costruttore americano al Middle East Energy di Dubai, come avevamo anticipato in questo post. Il nostro viaggio in Medio Oriente ci ha permesso di parlare direttamente con chi ha seguito il progetto: Tejaskumar Amin, Genset Chief Engineer, e Yasir Bhatty, Power Generation Segments Leader per l’Africa e il Medio Oriente.

Cummins C25G
Il gruppo C25G di Cummins

Il gruppo elettrogeno Cummins C25G è stato lanciato ufficialmente al MEE 2020. Quali aspettative riponete su questo prodotto?

I generatori a gas della serie C25G sono nati per colmare una lacuna nella gamma di prodotti Cummins con potenza inferiore a 1 megawatt. Il gruppo elettrogeno, infatti, è pensato in particolare per essere utilizzato in applicazioni in rete in parallelo, per le quali i clienti richiedono prestazioni elevate proprio in quel nodo di potenza, utilizzando peraltro combustibili in ambienti e condizioni naturali variegati.

Stiamo ricevendo richieste da molti clienti e potenziali clienti, che operano in tanti settori: dalle piccole e medie imprese nelle telecomunicazioni all’oil & gas, per esempio. Il feedback che abbiamo avuto finora è stato davvero positivo.

Come vedete le applicazioni a gas in Medio Oriente? Considerato il costo del carburante, non certo elevato, possiamo dire che si tratta di una scommessa?

Anche se il diesel è stato un mercato di primo piano, i clienti sono alla ricerca di soluzioni differenti. Il diesel è tradizionalmente una fonte primaria per i motori a combustione interna, ma l’infrastruttura implica la disponibilità di una più ampia varietà di fonti. Inoltre, abbiamo ben presente la questione delle emissioni e la consapevolezza del tema dell’inquinamento.

Ci aspettiamo che questo gruppo elettrogeno possa ricevere un’ottima accoglienza da parte di quei clienti che ricercano una maggiore efficienza, nonché la possibilità di ricorrere a più di una fonte di energia.

A proposito di quest’area geografica, diversi clienti operano nell’oil & gas, e hanno quindi una buona disponibilità di gas. Finora non hanno trovato il prodotto giusto per l’ampia disponibilità di fonti di gas. Inoltre, negli ultimi due anni abbiamo cercato di ampliare il nostro portafoglio prodotti. Se si guarda alla gamma, infatti, ora è più completa, con soluzioni da 11 kVa a 3 MW, con una segmentazione più corretta. Con riferimento alla zona Emea, il settore oil & gas è davvero un mercato molto rilevante.

Cummins C25G
Un momento della presentazione ufficiale a Dubai

Quali altri prodotti avete portato a Dubai?

Abbiamo messo in mostra il motore QSG12 Coolpac, anch’esso equipaggiato con il G-drive Cummins, e stiamo lanciando anche altri prodotti G-drive. Abbiamo poi una robusta power unit progettata specificamente per applicazioni militari.

Ci sono, poi, anche due nuovi Digital Master Controls (DMC), il DMC2000 e il DMC6000, in grado di funzionare con tutti i prodotti esposti al MEE. In altre parole, un unico controllore in grado di gestire un intero sito dal punto di vista energetico. I visitatori hanno anche potuto ammirare un gruppo elettrogeno chiuso a basso kVa progettato proprio per questa particolare regione e dedicato in particolare alla clientela locale.

Ci teniamo, poi, a ricordare che quest’anno celebriamo il nostro 100mo anniversario nel settore della generazione di energia, per cui abbiamo anche portato uno dei nostri prodotti storici, il generatore da 10 litri, per dimostrare anche visivamente quanto sia lunga la nostra tradizione nella generazione di energia.

Cummins C25G
Il motore QSG12 Coolpac, equipaggiato con il G-drive Cummins

Quanto è cruciale la questione del controllo per l’integrazione di tutti i diversi prodotti?

Il controllo è uno dei fattori principali quando si parla di integrazione, naturalmente. All’interno di un mercato in continua evoluzione, come quello della generazione, un fattore che dobbiamo prendere in considerazione è il modo in cui possiamo rendere più facile la vita dei clienti. Il controllo gioca, quindi, un ruolo fondamentale in questo senso.

Le faccio un esempio molto chiaro: il gruppo elettrogeno C25G può funzionare a distanza? Assolutamente sì. Può sembrare una cosa molto semplice da fare, ma per far sì che ciò avvenga dobbiamo occuparci di elementi come l’integrazione e la sicurezza.

Un’altra sfida riguarda il modo in cui possiamo fornire più potenza alla rete. Vogliamo che le reti rimangano stabili anche in caso di guasto. Non vogliamo che nessuno di questi gruppi elettrogeni venga scollegato. Tutto questo richiede anche una tecnologia unica in termini di affidabilità e facilità di integrazione.

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