Figura anche l’Emilia Romagna nell’elenco virtuoso, a ambizioso, dei distretti dell’idrogeno (qui il contributo di Rse e Anie). La Via Emilia (che sarà percorsa anche da autobus a idrogeno, in quel di Bologna) non sarà quindi più identificata semplicemente come la Motor Valley, ma come Hydrogen Valley. Secondo quanto riportato da fonti congiunte “il progetto congiunto Hera e Snam per la realizzazione di un polo per la produzione di idrogeno verde nel comune di Modena ha ottenuto 19,5 milioni di euro di finanziamento da parte della Giunta regionale dell’Emilia-Romagna, stanziato nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). La realizzazione di questo polo – come prescritto dal bando – avverrà in un’area industriale dismessa, la discarica esaurita di via Caruso a Modena, senza alcun consumo di suolo utile“.

Fotovoltaico per l’idrogeno in Emilia Romagna

Nello specifico, l’area ospiterà un parco fotovoltaico di 6 MW di potenza collegato ad un elettrolizzatore che, grazie all’utilizzo dell’energia elettrica fornita dal campo fotovoltaico, arriverà a produrre fino a 400 tonnellate di idrogeno l’anno. Per poter alimentare anche nelle ore notturne l’elettrolizzatore, il polo sarà completato da una batteria per lo stoccaggio dell’energia elettrica. Complessivamente, l’investimento previsto per queste attività ammonta a 20,8 milioni di euro.

Orazio Iaconoamministratore delegato del Gruppo Hera, ha dichiarato: «Questo primo ma importante passo nello sviluppo della filiera dell’idrogeno green vede il nostro Gruppo porre le basi per diventare un operatore primario del settore. Il progetto dimostra l’impegno di Hera ad accompagnare imprese e comunità nel loro percorso di transizione energetica, generando ricadute positive per ambiente, economia e territorio. Siamo consapevoli che per affrontare l’emergenza del cambiamento climatico e la transizione ecologica è imprescindibile lavorare a livello di ecosistema, mettendo a fattor comune le tante risorse e competenze che il Gruppo Hera e le diverse realtà e soggetti dei territori serviti sono in grado di esprimere».

«IdrogeMO è per Snam il primo progetto di Hydrogen Valley dedicato ad applicazioni industriali ed al trasporto che rappresentano uno dei principali obiettivi della Ue in tema di transizione energetica»: è il commento di Stefano Venier, amministratore delegato di Snam, che prosegue: «il progetto, a cui apporteremo le nostre competenze nella gestione delle unità di produzione dell’idrogeno, ha trovato il sostegno di una regione fondamentale per le attività produttive del Paese come l’Emilia-Romagna e ci pone al fianco di un partner del territorio come Hera. La spinta alla creazione delle Hydrogen Valleys rappresenta anche un primo passo verso la realizzazione di quei corridoi per il trasporto delle molecole verdi che pongono l’Italia al centro di una delle autostrade dell’idrogeno europee previste dal RePowerEU. L’impegno di Snam per un futuro carbon neutral rappresenta uno dei capisaldi del nostro piano strategico 2022-2026 nel quale abbiamo destinato 1 miliardo di euro per la creazione di una piattaforma dedicata alla decarbonizzazione».

Chi fa cosa

Nella realizzazione del polo produttivo, le due società avranno un ruolo distinto ma interconnesso: Hera S.p.A. sarà il soggetto capofila, Herambiente si occuperà della realizzazione dell’impianto fotovoltaico, e Snam si occuperà della realizzazione dell’impianto di produzione dell’idrogeno. Attraverso la realizzazione del progetto IdrogeMO, il Gruppo Hera e Snam forniranno un contributo concreto alla neutralità carbonica della Regione Emilia-Romagna. Infatti, si prevede che una parte dell’idrogeno prodotto potrà rifornire le aziende del trasporto pubblico locale in possesso di mezzi alimentati con molecole verdi così come parte della produzione potrà essere destinata al comparto industriale locale per la decarbonizzazione dei propri processi”.

Il placet dell’Unione Europea

Questa iniziativa si inserisce nell’approvazione del piano da 450 milioni di euro previsti dal Pnrr per lo sviluppo dei distretti dell’idrogeno. La produzione di idrogeno verde e di elettricità rinnovabile all’interno di aree industriali abbandonate o dismesse rientra nel piano nazionale di ripresa e resilienza che, per l’operazione, ha riservato 500 milioni di euro: 50 milioni per progetti bandiera e 450 milioni per progetti selezionati direttamente dalle Regioni e dalle Province autonome tramite una procedura di gara aperta competitiva. Gli aiuti arriveranno sotto forma di sovvenzioni dirette con un importo massimo di 20 milioni di euro per progetto.

Dice il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto: «È un passaggio importante, giunto il tempi molto veloci che ci consente di accelerare su una filiera importantissima in ambito energetico, quella dell’idrogeno verde, una vera chiave di volta anche per il futuro della mobilità».

Per capirne di più direttamente alla fonte, leggete la nota del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.

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