Si chiude, finalmente, con una notizia la vicenda della cessione del marchio Magirus da parte di Iveco Group. Poche ore fa, infatti, il gruppo italiano ha annunciato la vendita dello storico costruttore di veicoli speciali, e in particolare antincendio, al fondo di investimento tedesco Mutares. Attualmente, Magirus impiega circa 1.300 dipendenti, dislocati nelle fabbriche in Italia, Germania, Francia e Austria. Proprio qualche settimana fa il consiglio comunale di Brescia aveva fissato un ordine del giorno per fare il punto della situazione circa il futuro dei 180 operai impegnati nello stabilimento bresciano.

Nel 2023 Magirus ha contribuito al 2% dei ricavi di Iveco Group

Come riportato dal comunicato ufficiale di Iveco Group, nel 2023, Magirus ha contribuito ai ricavi di Iveco Group per circa 2 punti percentuali, registrando un adjusted EBIT negativo di 35 milioni di euro. Sempre in termini finanziari, a seguito del trasferimento, che non sarà formalizzato prima dell’inizio del prossimo anno, i risultati di Iveco Group subiranno un impatto pari circa -115 milioni di euro nel primo trimestre 2024. Questo effetto negativo una tantum sarà escluso da tutte le metriche adjusted.

Magirus, attiva fin dal lontano 1864 e tra i leader mondiali nella fornitura di veicoli e tecnologie antincendio, “uscirà dal perimetro di Iveco Group e proseguirà in piena autonomia la propria strada verso il futuro del business firefighting”.

Mutares, la holding di investimento che ha acquisito il marchio, è quotata in borsa con quartier generale a Monaco e uffici ad Amsterdam, Francoforte, Helsinki, Londra, Madrid, Milano, Parigi, Shanghai, Stoccolma, Vienna e Varsavia, specializzata nella valorizzazione di imprese di media dimensione con significativo potenziale di sviluppo operativo.

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