MAN ha partorito l’e-Truck
Massimizzare le infrastrutture produttive esistenti per agevolare il ramp-up dei camion elettrici: questo l’obiettivo del Leone. Abbiamo partecipato al lancio del MAN eTruck

Per essere sicuri di non sbagliarci in merito al lancio dell’e-truck di MAN, abbiamo attinto a man bassa dall’incursione fatta dai colleghi della rivista Vado e Torno. Avviare la linea produttiva, ecco la vera difficoltà incontrata dalle varie start-up entrate nell’agone competitivo della mobilità a zero emissioni allo scarico.
Non che ci fossero dubbi sul fatto che con l’eTruck MAN sarebbe giunta a questo stadio, ma aver partecipato all’evento inaugurale della linea di montaggio dei pesanti elettrici, lo scorso 16 giugno a Monaco di Baviera, ha incastrato l’ultimo tassello della strategia del Leone per quel che riguarda la mobilità elettrica.
L’eTruck di MAN è prodotto a braccetto con i camion a combustione interna
Soprattutto, ci ha dato la possibilità di vedere con i nostri occhi che sì, è possibile produrre camion termici ed elettrici sulla stessa linea e che, con ogni probabilità, questa è l’opzione più praticabile in un’epoca come quella attuale, caratterizzata da grande incertezza sui volumi di vendita dei pesanti elettrici. Volumi ben più bassi rispetto alle previsioni fatte solo pochi anni fa, quando il green deal sembrava un treno inarrestabile.

Dunque, con la sua linea produttiva ‘mista’, qualora dovesse aumentare significativamente la domanda a livello europeo (e fattori come incentivi, esenzione sul pedaggio o sviluppo dell’infrastruttura di ricarica possono incidere notevolmente in questo quadro), Man si farebbe trovare pronta, evitando colli di bottiglia che rischierebbero di compromettere le dinamiche di un mercato ancora acerbo. Massimizzare le infrastrutture produttive esistenti, insomma, è il mantra per MAN, che, al momento, assicura una capacità produttiva di circa 30 camion elettrici al giorno nello stabilimento di Monaco, destinata però ad aumentare nei prossimi mesi fino a un centinaio. Poi, si vedrà: sarà il mercato a dettare i ritmi, evidentemente, e fare previsioni, lo abbiamo imparato proprio in questi ultimi anni, può essere piuttosto rischioso.
Vado e Torno ha pubblicato questo articolo sul web, dove trovate il link della rivista.