La transizione verso l’ampere passa per l’ibrido. E Oerlikon Graziano vuole fare la sua parte, mettendo in campo una gamma di trasmissioni ibride presentata in anteprima all’ultimo Symposium and Transmission Expo Usa, tenutosi a Novi, in Michigan, settimana scorsa.

Dht al centro della scena

La domanda di alimentazioni alternative e nuove soluzioni per un mercato attento alla riduzione delle emissioni. L’argomento è da diversi anni al centro dell’attenzione dell’azienda italiana specializzata in trasmissioni. Oerlikon Graziano ha infatti sviluppato e brevettato un progetto di Dedicated Hybrid Transmission (DHT) partendo dal know-how accumulato nel corso del tempo a partire dalla trasmissione OGeco. Il meccanismo è modulare e prende le mosse da una tradizione trasmissione a frizione singola. Il progetto consente un importante livello di efficienza lungo il meccanismo della trasmissione, che presenta due differenti rapporti di marcia tra il motore elettrico e l’albero secondario. Il sistema consente di utilizzare i componenti di una trasmissione standard, accoppiando a piacere il motore elettrico all’albero primario o secondario. I risultati? Un miglioramento del 40 per cento nello 0-100 kph e un 25 per cento di riduzione delle emissioni di CO2 (con l’andamento elettrico al trenta per cento del totale), secondo i dati forniti dalla stessa Oerlikon.

Non finisce qui: il sistema può essere utilizzato sia come una soluzione ibrida conveznionale e come plug-in, all’interno di un sistema a 48V o HV. La novità della gamma è la serie Emr3, una trasmissione a velocità singola per veicoli elettrici a batteria, progettata per una coppia massima di 270 Nm e un numero di giri non oltre la soglia dei 14mila giri.

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