Aquabloc3D. Filtrazione in tre fasi di nuova concezione

Aquabloc3D è un sistema di filtrazione a coalescenza del tutto nuovo prodotto da Racor, marchio della Divisione Engine and Mobile Filtration di Parker Hannifin Corporation. Questa è un’azienda specializzata nelle tecnologie di Motion & Control, settore in cui è leader a livello globale. L’azienda definisce il lancio un cambiamento tecnologico nella filtrazione del carburante diesel. I tradizionali separatori d’acqua a barriera tengono acqua e carburante separati grazie a un singolo elemento filtrante a barriera idrofobica. Questo tipo di sistema si trova di frequente su applicazioni come le apparecchiature mobili.

Parker Hannifin Corporation

La tecnologia dietro Aquabloc3D è frutto delle conoscenze che Parker ha maturato nell’ambito degli elementi coalescenti multistadio. Questi sono utilizzati in contesti diversi come gli aeroporti, le raffinerie,  le applicazioni marine e la produzione di energia. Rispetto agli altri, il nuovo sistema si struttura in tre fasi distinte per consentire solo al carburante pulito di passare al motore. Aquabloc3D è il risultato di un processo di progettazione finalizzato all’aggiornamento e alla sostituzione di filtri spin-on per separatori Parker già esistenti. I campi d’applicazione principali dei prodotti Parker sono camion, autobus, macchine agricole e per l’edilizia.

Ottimizzazione e riduzione dell’impatto delle impurità

Le impurità incontrollate nel carburante, tra cui anche l’acqua, gravano sui costi del carburante stesso e dei servizi. Possono causare danni ai componenti del motore e ne riducono l’efficienza e la vita utile. Ne risentono i tempi di assistenza e di manutenzione, oltre ai veicoli coinvolti, come camion, autobus e macchine edili. I carburanti odierni stanno diventando progressivamente più complessi. Inoltre, contengono livelli di additivi significativamente più alti rispetto al passato.

Il discorso è anche più valido quando si tratta di bio-diesel a base di olio vegetale, e di altri carburanti a base di sego e oli o grassi animali. In questi casi infatti, la separazione dell’acqua risulta meno efficiente per la capacità di questi combustibili di miscelarsi con l’acqua e a causa della bassa tensione interfacciale. Aquabloc3D di Parker Racor rappresenta una soluzione studiata appositamente per far fronte a tali sfide. A trarne vantaggio, nei carburanti bio-diesel, è in primo luogo la separazione dell’acqua.

Parker Hannifin Corporation

Aquabloc3D, come funziona

Il setto a coalescenza si trova in un contenitore spin-on dotato di un sistema di filtrazione multistadio. La prima parte dell’elemento Aquabloc3D consiste di un materiale filtrante sintetico a particelle ad alta capacità per ottimizzare il flusso. Quando il combustibile umido e sporco ci entra a contatto, il materiale filtrante rimuove i contaminanti garantendo comunque il flusso massimo. Dopodiché, il carburante attraversa diversi strati di setto di profondità a coalescenza con trattamento al plasma dove viene parzialmente filtrato. Poi interagisce con l’elemento a coalescenza a densità multipla, con una crescita delle gocce d’acqua. Le gocce di dimensioni maggiori cadono dalla corrente di flusso e vengono convogliate verso una campana di raccolta. In tal modo, si separa l’acqua emulsionata dal combustibile. Per finire, prima che il carburante lasci il filtro, lo stesso impatta contro una cartuccia idrofobica centrale. Questa impedisce alle gocce coalese accresciute di uscire dal filtro e di reimmettersi nel flusso di carburante.

In primo piano

Diesel of the Year 2025. Apoteosi Hyundai

L’astro coreano si riflette anche sul Diesel of the Year, dopo avere lanciato la Corea del Sud nell’empireo delle nazioni che contano, il cinema nell’antologia d’essai, il K-pop nella playlist degli adolescenti di tutto il mondo. L’edizione 2025 è appannaggio dei DX di Hyundai, 4 e 6 cilindri modula...

Articoli correlati

Successo per l’Open Factory Carraro a Poggiofiorito

È stato un Open Factory da record quello che si è tenuto lo scorso weekend in Driveservice, a Poggiofiorito (CH), hub logistico per i ricambi Carraro. In due giorni sono stati oltre 350 gli ospiti cha hanno deciso di conoscere da vicino questa realtà industriale.