Merlo ha scelto Perkins per il sollevatore telescopico P72.10 CS TOP. Per la precisione in cabina di reiga c’è il 904J-E36TA, il 3,6 litri che ha segnato il rilancio di Peterborough tra i compatti per applicazioni mobili industriali. Nel solco della famiglia Syncro, di cui è il capostipite, il compatto a 4 cilindri eroga 100 chilowatt, tra 2.000 e 2.400 giri, e 530 Nm a 1.500.

C’è il Perkins 904J per il Merlo P72.10 CS TOP

La cifra che esprime le intenzioni progettuali dell’ingegneria piemontese è la combinazione di potenza, capacità di carico e versatilità operativa. È ideale per lavorare in contesti complessi, come centrali di stoccaggio materiali, cantieri stradali e infrastrutturali, discariche, riciclaggio, cave e miniere, edilizia industriale e settori legati alle energie rinnovabili. Il P72.10 CS TOP si disimpegna agevolmente anche nel mondo agricolo e agri-industriale, come per esempio in mangimifici, allevamenti, aziende cerealicole o silvicoltura.

merlo perkins

Il telescopico equipaggiato dall’endotermico Perkins è stato progettato con trasmissione idrostatica con sistema EPD (Eco Power Drive) per una gestione elettronica della potenza e una velocità massima di 40 km/h, migliorando pertanto efficienza e manovrabilità in cantiere. La pompa idraulica a portata maggiorata assicura inoltre prestazioni e velocità di movimentazione del braccio elevate, mentre la tecnologia impiegata nel distributore Flow Sharing ottimizza il flusso idraulico in base alle esigenze di carico.

Oltre al cuore. Anatomia di un telescopico

La sicurezza è da sempre un elemento centrale nella progettazione di Merlo, e il P72.10 CS TOP non fa eccezione. La cabina è certificata ISO 3449 FOPS e ISO 3471 ROPS, garantendo una protezione adeguata contro ribaltamenti e impatti. Inoltre, il sistema di protezione integrato monitora costantemente i parametri critici della macchina, prevenendo incidenti grazie a funzioni avanzate come la gestione automatica del freno di stazionamento e i cursori idraulici di sicurezza.

La cabina del P72.10 CS TOP è progettata per offrire un comfort elevato anche durante turni prolungati. Con una larghezza di 1.010 mm e una superficie vetrata di 4,3 m², gli operatori godono di ampi spazi e visibilità ottimale in ogni direzione. L’accesso alla cabina è facilitato da una porta apribile a 180° e da gradini e maniglie strategicamente posizionati. Il joystick elettronico capacitivo permette di gestire fino a quattro movimenti idraulici indipendenti sull’attrezzo, garantendo operazioni rapide e precise, riducendo l’affaticamento dell’operatore.

Tra le caratteristiche distintive troviamo inoltre la cabina sospesa idropneumatica Merlo, che garantisce un comfort straordinario anche nelle lunghe ore di lavoro su terreni accidentati. A questo, in cabina, si aggiunge il display digitale ASCS, che include un sistema di pesatura in tempo reale per monitorare il peso del carico sollevato, migliorando la sicurezza e l’efficienza operativa.

Il P72.10 CS TOP è dotato di un telaio particolarmente compatto, che riduce al minimo l’ingombro senza sacrificare robustezza. La macchina presenta un sistema di livellamento laterale che consente di compensare pendenze del terreno fino all’8% (circa 5°), garantendo la stabilità laterale del mezzo nelle fasi di sollevamento del carico.

merlo perkins

Non ultimo, il sollevatore è equipaggiato con una zattera ZM3 (rinforzata rispetto alle gamme con portate inferiori), ideale per il montaggio di attrezzature pesanti e la movimentazione di carichi rilevanti. Il telaio, il più compatto della categoria, è progettato per ottimizzare la robustezza torsionale e resistere a sollecitazioni gravose, senza compromettere la manovrabilità.

MERLO ELETTRICO. ANCHE AL LITIO

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