eima

Scania in Italia, non è solo un grifone sulle calandre dei camion, ma una presenza sempre più palpabile tra industriali e marini. Per quantificare questa presenza basterebbe una cifra: 55 per cento, equivalente alla progressione della penetrazione svedese nel tessuto degli OEM italiani nel corso del 2017.

La profondità della diffusione degli ‘arancioni’ nello Stivale va certamente misurata in base all’oblio che gravava sulle applicazioni industriali di Södertälje, confinate prevalentemente in piccole e medie applicazioni di nautica commerciale. Da quando, però, i vertici di ItalScania hanno avocato a Trento la gestione degli industriali, le cose hanno preso una piega diversa. Soprattutto i 9 e i 13 litri hanno trovato casa in applicazioni stazionarie e semi-stazionarie, nel jet grouting, per esempio, e nella generazione. Scania in Italia significa dunque ne Techniwell, Cvs Ferrari o altri attori della generazione, come Ned Generators, o Biobrent. E, in arrivo, ci sono altri Oem di primo piano come Pezzolato, attivo nel mercato dei cippatori, e Zato, che i frantoi li realizza per metalli e materie plastiche,  testimonianze della versatilità di Scania tra le applicazioni che richiedono linearità nell’erogazione delle prestazioni e ‘spalle robuste’ al lavoro.

A PROPOSITO DI SCANIA E BIOBRENT…

Scania e Cometto

Il 2017 di Scania in Italia ha però portato in dote anche interessanti applicazioni mobili, come quella di Cometto, recentemente entrata nell’orbita Faymonville. I semoventi che hanno consentito allo Space Shuttle di entrare in orbita sono quindi passati sotto le insegne del grifone.

SCANIA E COMETTO? NE ABBIAMO SCRITTO QUI

Dicono a Trento…

Lo Stage V è in rampa di lancio, sarà disponibile come preserie da maggio e da fine ottobre su scala seriale.

Secondo Paolo Carri, che dei motori Scania in Italia è lo stratega: «Vogliamo consolidare il nostro posizionamento nel mercato italiano e continuare a crescere. Scania è un marchio che si contraddistingue per affidabilità, produttività ed efficienza. Tutte caratteristiche che, unitamente ad una rete di assistenza diffusa in maniera capillare su tutto il territorio italiano, rispecchiano le peculiarità dei nostri motori. Siamo pronti a dimostrarlo con i fatti: chi sceglie Scania per i motori, sia industriali che marini, potrà contare su un partner di grande eccellenza. Nel 2018, inoltre, vogliamo accelerare il processo di crescita nel comparto dei motori marini grazie alla creazione di una struttura di vendita che ci consenta di diventare un player di riferimento in questo settore».

Scania in Italia. In mare

E il marino ritorna anche nelle parole di Riccardo Moraglia, responsabile vendite Motori di Italscania: «Abbiamo concluso il 2017 con grande soddisfazione, siamo ora pronti ad affrontare il 2018 con grande entusiasmo e determinazione. Vogliamo consolidare il nostro posizionamento nel settore dei motori marini grazie all’introduzione di nuovi motori IMO Tier III, adatti sia per la propulsione che per la generazione di bordo. Motori eccellenti da punto di vista dei consumi e conformi alle ultime normative sulle emissioni, particolarmente restrittive. A partire dal 2018 saranno inoltre disponibili nuovi modelli di motori per il settore da diporto: già a listino il nuovo 13 litri, da 588 kW  a 2.300 giri, capace di una stupefacente curva di coppia che nel suo apice supera i 3100 Nm. Altri modelli di elevata potenza verranno introdotti nel corso dell’anno».

L’acqua è un elemento naturale che accomuna Italia e Svezia. ItalScania si sta attrezzando per coprire sia la dorsale adriatica che quella tirrenica con due distributori. Non dovremo aspettare molto perché ne sia svelata l’identità. E non saranno le uniche news marine firmate Scania.

In primo piano

Articoli correlati

Deutz annuncia il programma di riduzione dei costi

In occasione del Capital Markets Day di Colonia, Deutz ha presentato un aggiornamento della sua strategia Dual+ e ha annunciato un programma di riduzione dei costi per contrastare il calo della domanda indotto dal ciclo.
News