Vanzetti Engineering partecipa a Posidonia, la fiera internazionale di riferimento per costruttori, fornitori di attrezzature navali e servizi legati alla navigazione, che si terrà ad Atene, in Grecia, dal 3 al 7 giugno 2024.

Siamo entusiasti di partecipare a Posidonia 2024 per una serie di motivi fondamentali. In primo luogo, l’evento rappresenta per Vanzetti Engineering un’opportunità senza pari di stabilire e rafforzare connessioni con altri leader del settore marittimo. In secondo luogo, ci offre uno spazio unico per presentare le nostre ultime innovazioni e soluzioni all’avanguardia, evidenziando il nostro impegno per l’eccellenza e la transizione energetica”, dichiara Federico BuonoMarine Business Unit Manager di Vanzetti Engineering. “Posidonia ci offre anche la possibilità di partecipare a dibattiti e discussioni di rilievo sul futuro del settore, arricchendo la nostra prospettiva e aprendo nuove opportunità di collaborazione. Non da ultimo, ci permette di promuovere il nostro brand su una piattaforma globale, posizionando Vanzetti Engineering nel panorama degli armatori greci e promuovendo nuovi prodotti e soluzioni sviluppati direttamente a chi utilizza e/o utilizzerà le nostre pompe criogeniche, consolidando le relazioni in essere con particolare focus sul settore post-vendita”.

La partecipazione a Posidonia è particolarmente strategica per Vanzetti Engineering, poiché il business nel settore navale rappresenta più del 70% dei ricavi dell’azienda e, di questa quota, circa il 75% deriva dai clienti Fuel Gas System Supplier (FGSS) dell’Asia Pacifica. Anche i principali armatori italiani costruiscono le proprie navi in Asia. “La nostra presenza sul mercato italiano è pertanto da ascriversi ai rapporti con i grandi armatori che rinnovano le loro flotte in Cina – spiega Federico Buono – a cui si aggiungono collaborazioni con piccoli armatori che sviluppano progetti di navi per bunkeraggio e con cooperazioni in ricerca e sviluppo con cantieri navali per l’introduzione dell’idrogeno come combustibile marino del futuro, ad esempio per fuel cell o blending in motori LNG Dual Fuel.”

Un settore in rapida crescita

La presenza di Vanzetti Engineering al salone Posidonia si inserisce in un contesto particolarmente florido per il settore del GNL in ambito navale, che oggi occupa un ruolo da protagonista della transizione energetica, come spiega lo stesso Federico Buono. “Tutti gli scenari di fuel transition (da rapida a graduale decarbonizzazione), che tengono in considerazione le regolamentazioni vigenti dell’Organizzazione Marittima Internazionale (IMO) per la riduzione dei gas a effetto serra (GHG, Greenhouse Gases), mostrano un trend per il GNL in crescita, con un picco di quantità di GNL commerciato via mare di circa 750 Mton cautelativamente intorno al 2035. In termini di GHG, le emissioni WTW (Well To Wake) del GNL rispettano già i target di riduzione previsti per il 2035 e, grazie al mix con il Bio-GNL – con l’obiettivo finale di arrivare al 100% di Bio-GNL –, il rispetto è garantito teoricamente fino ai target 2050 previsti dall’iniziativa FuelEU Maritime Intensity Limits (-80% emissioni di GHG).” 

Quindi, il GNL sarà sempre più il “carburante ponte”, anche grazie ad un approccio sistemico a livello nave che vede l’adozione dei CCS (Carbon Capture Scrubber) in via di sviluppo, alle EST (Energy Saving Technologies) che sempre più vengono integrate nei nuovi progetti e al fuel-mix con il Bio-GNL. Basti pensare che le ultime stime di Clarksons Research danno una previsione di numero di navi “GNL capable” che, dalle 1000 attuali, sarà potenzialmente quintuplicato nel giro di una decina d’anni.

Una gamma completa per le applicazioni navali

I prodotti Vanzetti Engineering utilizzati in ambito navale sono la consolidata serie di pompe sommerse ARTIKA e gli skid di alta pressione VT-3. Le pompe ARTIKA vengono principalmente impiegate come cargo pump (ARTIKA230-300-400) e booster pump (ARTIKA 120-160). Queste ultime rappresentano la quota maggiore di pompe vendute, con portate da 10 a 300 lpm circa e pressioni differenziali da 4 a 15 bar, allo scopo di prelevare il GNL dai serbatoi criogenici e pomparlo agli skid di alta pressione VT-3. Il ruolo degli skid HP VT-3 è quello di incrementare la pressione del GNL a circa 300-330 bar nei casi in cui le navi siano alimentate da motori operanti a tali pressioni (ad esempio i MAN ME-GI) e lavorano con portate dai 20 ai 150 lpm.

Uno dei progetti recentemente acquisiti da Vanzetti Engineering prevede la fornitura di 60 pompe ARTIKA 160 e 20 skid HP VT-3 Triplex che verranno montate su due serie di 10 navi portacontainer classe Neo-Panamax.

Tra i prodotti con applicazioni nel settore marine si è aggiunta recentemente anche la nuova serie ESK-IMO, ovvero pompe sommerse estraibili utilizzate in ambito navale come “emergency pump”, cioè pompe immagazzinate a bordo che permettono di svuotare il serbatoio in caso di emergenza tramite l’inserimento della pompa estraibile stessa nella colonna dedicata. 

Inoltre, tra i nuovi progetti Vanzetti Engineering sta lavorando per mutuare l’esperienza consolidata nel mercato air gases nello sviluppo di pompe criogeniche LCO2 per la cattura a bordo nave della CO2.

Prospettive nel medio e lungo termine

In ambito navale le prospettive per Vanzetti Engineering sono quelle di continuare ad operare mantenendo alto il focus nei Paesi asiatici, che rappresentano il cuore del mercato marino globale, e di gestire le proprie politiche contrattuali in modo da rafforzare i rapporti con contratti di partnership di lungo respiro con i principali FGSS che operano sul mercato, in modo da avere una visibilità e una sicurezza maggiori che permettano all’azienda di investire nello sviluppo del prodotto nel medio e lungo termine. “Nel medio termine puntiamo ad un ampliamento e completamento della nostra gamma di prodotti per GNL, mentre nel lungo periodo l’obiettivo è quello di investire su ciò che riteniamo rappresenti il futuro della criogenia, non solo in ambito marine”, chiarisce Federico Buono. “Il tutto senza dimenticare il mercato europeo con i nostri clienti consolidati e il potenziale sviluppo del mercato americano. Infine, per attuare la nostra strategia commerciale riveste un ruolo chiave la nostra rete di partner sia in Grecia che in Asia, che ci permette di mantenere un proficuo rapporto con gli armatori e di gestire efficacemente il supporto operativo locale”.

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