ZF ha annunciato il rebranding della divisione Passive Safety Systems in “ZF Lifetec”. Il nuovo marchio rientra nell’attuale separazione legale della divisione Passive Safety Systems all’interno del gruppo. Nel 2023, ZF Passive Safety Systems ha fatturato circa 4,7 miliardi di euro. In qualità di fornitore leader di sistemi di sicurezza passivi, ZF Lifetec persegue una strategia volta ad aumentare ulteriormente il fatturato e la profittabilità come business autonomo trainato dai megatrend dell’industria automotive e dalle normative sempre più stringenti sulla sicurezza. 

La nostra divisione Passive Safety Systems si è sviluppata in modo eccellente. Come marchio autonomo, ZF Lifetec si guadagna la possibilità strategica di accelerare ulteriormente la crescita di fatturato e di profittabilità,” afferma il Holger Klein, CEO di ZF Group. “Il suo scorporo sta procedendo bene e continuiamo a esplorare opportunità per sviluppare ulteriormente ZF Lifetec in futuro.” 

L’annuncio odierno del nuovo marchio rappresenta un segnale visibile, sia internamente sia all’esterno, del posizionamento indipendente e delle aspirazioni della divisione Passive Safety Systems,” aggiunge Martin Fischer, Member of the Board of Management of the ZF Group responsible for the Passive Safety Systems division.

Rudolf Stark, Head of ZF Passive Safety Systems (nella foto in apertura), aggiunge: “Il nostro nuovo marchio ZF Lifetec riunisce in sé la missione di salvare vite umane con l’approccio tecnologico della nostra società. Puntiamo alla crescita, trainata dai megatrend del settore automotive e dai livelli globalmente crescenti delle normative sulla sicurezza. Il nostro nuovo marchio esprime uno straordinario livello di sicurezza per gli occupanti di un veicolo.” 

Nell’ottobre 2022, ZF Group ha iniziato lo scorporo della divisione Passive Safety Systems, dandole più opportunità strategiche per uno sviluppo futuro nell’ottica di consentirle maggiori fatturati e profittabilità. Con il nuovo marchio, ZF Lifetec inizia un viaggio verso una società autonoma, sfruttando la robusta posizione in un mercato che cresce in modo strutturale, meno impattato dai cambiamenti dell’industria automotive. 

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