Allison, la nuova generazione di trasmissioni completamente automatiche è pronta. L’annuncio è arrivato pochi giorni fa al North American Commercial Vehicle Show di Atlanta. Sarà a disposizione a partire dal 2020 e ha come clientela d’approdo il mondo della distribuzione, del noleggio e degli scuolabus.

Allison, nove marce per mezzi pesanti

La novità di Allison si concretizza in un trasmissione a nove marce totalmente automatica per veicoli medi e pesanti. Tra le caratteristiche annovera marce più ravvicinate, una prima marcia più profonda del consueto e una catena cinematica altamente efficiente che consente al convertitore di coppia di bloccarsi poco dopo averla inserita. Il sistema integrato start and stop del motore fa la sua parte. Il nuovo modello a nove rapporti si inserisce nel solco della ben collaudata tradizione delle trasmissioni Allison serie 2000 a sei rapporti, forti di oltre 160mila milioni di chilometri percorsi finora secondo le stime dell’azienda. Indianapolis, del resto, ha fornito le trasmissioni (modello 4500) a quattro partecipanti all’ultima Dakar. Creata per la stessa interfaccia OEM del suo predecessore a sei velocità, la nuova trasmissione è facilmente integrabile nei veicoli che ora offrono la Serie 2000 di Allison.

Punto di riferimento per la sostenibilità

 

«Con questa nuova trasmissione, Allison continua a dimostrare il suo impegno per raggiungere nuovi standard a livello di efficienza dei consumi e controllo delle emissioni di gas effetto serra (GHG)» ha detto Randy Kirk, Senior Vice president Ingegneria di prodotto di Allison Transmission. «Questo lancio coincide con la fase 2 della normativa EPA sui gas effetto serra e sull’efficienza nel consumo di carburanti. Abbinato a FuelSense, il nostro software di controllo elettronico, e al resto delle nostre tecnologie a risparmio di carburante, la trasmissione a nove rapporti sarà un punto di riferimento perle emissioni ridotte e i consumi contenuti, ottenendo i benefici previsti dal modello per la misurazione delle Emissioni di Gas Serra (GEM) – ha proseguito -. Molti costruttori in Nord America, Europa e Asia hanno espresso interesse e grande curiosità nei suoi confronti e le valutazioni sui prototipi inizieranno da quest’anno».

 

In primo piano

Diesel of the Year 2025. Apoteosi Hyundai

L’astro coreano si riflette anche sul Diesel of the Year, dopo avere lanciato la Corea del Sud nell’empireo delle nazioni che contano, il cinema nell’antologia d’essai, il K-pop nella playlist degli adolescenti di tutto il mondo. L’edizione 2025 è appannaggio dei DX di Hyundai, 4 e 6 cilindri modula...

Articoli correlati

Successo per l’Open Factory Carraro a Poggiofiorito

È stato un Open Factory da record quello che si è tenuto lo scorso weekend in Driveservice, a Poggiofiorito (CH), hub logistico per i ricambi Carraro. In due giorni sono stati oltre 350 gli ospiti cha hanno deciso di conoscere da vicino questa realtà industriale.