Il Diesel of the Year si sposta alle fiere agricole di novembre (qui trovi il vincitore del 2023). Il motore a ciclo Diesel è sopravvissuto alla tempesta scatenata dai suoi avversari. È chiaro alla maggior parte degli addetti ai lavori che il motore a combustione interna rappresenta uno degli attori della transizione energetica, non il nemico pubblico n. 1. Soprattutto tra le applicazioni mobili industriali, marine e di generazione di energia, soprattutto per scopi di stand-by.

Il Diesel of the Year sarà consegnato ad EIMA International

Da dove viene il cambio di stagione e di scenario? Nonostante le oscillazioni cicliche, la meccanizzazione agricola gode di maggiore stabilità e beneficia del seguito degli utilizzatori finali. Il segmento delle macchine agricole si rivela anche il più fedele al concetto di combustione interna. Ci è sembrato quindi doveroso, dopo un’attenta riflessione, saltare un giro, resettare e ripartire dal 2025, a novembre di quest’anno. Se invece avessimo assegnato il DOTY 2024, quale sarebbe il bozzetto del vincitore? La famiglia Core di Agco Power avrebbe meritato un premio. Vale la pena menzionare la riscrittura della piattaforma del motore da un foglio di carta bianco.

E la prossima edizione?

Chi riceverà la targa Diesel of the Year a novembre a EIMA International? La giuria del Diesel of the Year difficilmente anticipa l’elenco dei candidati. Le sorprese sono sempre dietro l’angolo. Possiamo però indicare quali motori attualmente potrebbero partecipare alla prossima edizione. Per quanto riguarda il pezzo mancante, il 2024, abbiamo parlato di un 5 e di un 7,5 litri; alziamola ancora con un’altra famiglia di motori modulari, che ha le stesse cilindrate. Stiamo parlando di HD Hyundai, che al Conexpo, esattamente un anno fa, espose una vetrina con le miniature delle DX5 e DX8. Abbiamo la conferma del lancio della versione su vasta scala, nel 2024, ma non sappiamo molto di più oltre alle specifiche.

Rimaniamo a Las Vegas, dove i pluripremiati marchi Caterpillar e Perkins hanno tolto i veli ai 13 litri conosciuti come Cat C13D e Perkins 2606. Sono in lavorazione le ultime pennellate al blocco motore, con verifiche sul campo. Le versioni pilota saranno disponibili dal 2025. C’è un’altra coppia che è venuta alla ribalta con un motore interessante: John Deere e Deutz. Il 3.9 litri si candida a succedere ad uno dei best seller della Casa di Colonia, il TCD3.6, assorbendo anche il 4.1 litri. Anche John Deere Power Systems considera questo spostamento cruciale, sia per scopi interni che per il libero mercato.

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