Man Energy Solutions ha avviato il progetto ‘AmmoniaMot’ (Ammonia Engine in tedesco). Avviato da Man con partner industriali e istituti di ricerca, mira a definire i passi necessari per produrre un motore a doppia alimentazione, a media velocità, in grado di funzionare con gasolio e ammoniaca. Il progetto sarà co-sponsorizzato da Trafigura, multinazionale del commercio di materie prime.

Il progetto

Il motore ad ammoniaca a due tempi, flessibile nei consumi, sarà disponibile in commercio per le grandi navi oceaniche entro il 2024, seguito da un pacchetto retrofit per rendere le navi marittime esistenti in grado di funzionare ad ammoniaca entro il 2025.

Secondo l’International Maritime Organization, il trasporto marittimo emette circa 1.056 milioni di tonnellate di anidride carbonica all’anno ed è responsabile di circa il 2,9 percento di tutte le emissioni di gas serra. Senza mitigazione, si prevede che le emissioni cresceranno fino al 130 percento nel 2050, rispetto ai livelli del 2008. In merito a questo Christian Kunkel, responsabile dello sviluppo della combustione, R&S dei quattro tempi, Man Energy Solutions, ha dichiarato: «Con la società di classificazione Dnv che prevede una quota di circa il 30 percento del mercato dei combustibili marittimi per l’ammoniaca entro il 2050, c’è un bisogno generale di progetti di motori di successo per dimostrare la fattibilità dell’ammoniaca. Ci sono pochi dubbi sul fatto che l’ammoniaca diventerà un importante vettore energetico senza carbonio e quindi contribuirà alla decarbonizzazione del settore marittimo. Il progetto ‘AmmoniaMot’ fornirà la base per i futuri motori commerciali a quattro tempi, che saranno fondamentali per legittimare l’ammoniaca come combustibile e promuovere la transizione energetica marittima».

Ruoli dei partner di Man Energy Solutions per il motore alimentato ad ammoniaca

Questi i principali partner:

L’Università di Monaco (Tum) che utilizzerà una macchina ad espansione a compressione rapida per stabilire i fondamenti della combustione dell’ammoniaca e svilupperà, insieme a Man, i modelli di combustione necessari per un rapido adattamento della tecnologia a motori di diverse dimensioni.

Neptun Ship Design (Nsd) che si occuperà di analizzare i regolamenti internazionali per garantire i requisiti tecnici e di sicurezza in un sistema di carburante incapsulato e modularizzato. Tali componenti scalabili sono un prerequisito per l’introduzione dei motori ad ammoniaca nelle navi. Un prototipo del sistema di carburante stesso sarà usato sul motore di prova di Wtz.

Wtz, specialista nel campo della conversione dell’energia, utilizzerà un motore di prova ad alta velocità per sviluppare un concetto di combustione per il nuovo motore.

Woodward L’Orange, produttore di sistemi di iniezione, si occuperà di produrre il sistema di iniezione per i test sull’ammoniaca a Tum e Wtz. La tecnologia sarà scalata su grandi motori a quattro tempi nel progetto.

Alla fine Man Energy Solutions trasferirà la tecnologia ai grandi motori a quattro tempi e preparerà lo sviluppo commerciale e la produzione, i primi motori alimentati ad ammoniaca dovrebbero essere forniti entro il 2024.

Trafigura co-sponsorizza il progetto

Trafigura, società indipendente di commercio di materie prime, continua il suo investimento nelle tecnologie rinnovabili co-sponsorizzando lo sviluppo del motore ad ammoniaca Man Energy Solutions per navi marittime.

«Il trasporto marittimo affronta una sfida significativa nella riduzione delle sue emissioni, mentre allo stesso tempo la minaccia del cambiamento climatico richiede un’azione urgente per decarbonizzare. Lo sviluppo di motori e dell’infrastruttura di supporto per fornire all’industria la capacità di adottare carburanti neutri e senza carbonio è la chiave per stabilire un’industria marittima più verde nel prossimo futuro», ha detto Jose Maria Larocca, Executive Director e Co-Head of Oil Trading di Trafigura. «Co-sponsorizzando il motore a due tempi Man Energy Solutions alimentato ad ammoniaca, ci stiamo impegnando nella collaborazione intersettoriale per portare avanti le tecnologie urgentemente necessarie per la transizione energetica marittima».

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