Lui si chiama Qaasion, o motore assiale a combustione interna. Il suo ‘papà’ è Muhammad Altibani, siriano, laureato in Scienze naturali all’Università di Aleppo. Prima di addentrarci nella sua interpretazione del rinnovamento dei motori endotermici, precisiamo che il nome Qaasion appartiene a un monte nei paraggi di Damasco. Tutto qui? No, l’intuizione alla base procede nella direzione dell’implementazione dell’efficienza dei motori a combustione interna. Ce la spiega lo stesso Altibani.

Qaasion

Qasioon, il motore assiale a combustione interna

«Si tratta di un nuovo processo di combustione interna. È diverso da qualsiasi altro motore, perlomeno come lo conosciamo convenzionalmente (che lavora quindi a 4 tempi o a 2 tempi o del tipo Wankel ). Qui si ragiona di un ciclo di combustione a tre tempi, che funziona sia con benzina che diesel, e realizza le condizioni di combustione rispetto al gas o alla benzina e pone in essere parametri di combustione del moto meccanico continuo. Il movimento del Qasioon consiste in più fasi, ognuna delle quali si innesca da quella precedente e consegna a quello successivo seguendo una precisa logica di funzionamento. Si affida con due pistoni assolutamente diversi l’un l’altro in forma, peso, volume, corso e funzione; il primo è funzionale all’altro. Questo motore si caratterizza per alcuni fattori.

Le ragioni del Qasioon

Innanzitutto una soddisfacente performance in termini economici, per una serie di ragioni: a- l’inerzia nelle parti mobili è finalizzata all’azione del meccanismo; b-il motore sfrutta l’intera pressione del gas che risulta dalla combustione (si tratta di un motore a corsa lunga); c-il braccio di rotazione assiale è sufficientemente  lungo. Questo significa che la coppia è addirittura in grado di raddoppiare, rispetto ai motori convenzionali; d- La pressione è esercitata sempre verticalmente sul braccio di rotazione assiale (questo costituisce un punto molto importante nell’economia del funzionamento.) Altro elemento di pregio è rappresentato dalla riduzione del rumore, in ragione del minore numero di parti mobili in movimento. Diminuisce drasticamente anche il bisogno di raffreddamento». Altibani ci tiene a far sapere che dispone di quattro prototipi e che questa tecnologia, seppure omonima di un’altra sul mercato (motore assiale a combustione interna) è completamente differente.

 

 

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