Fpt agisce d’Imperium, non per cinismo ma per contribuire a ridimensionare la portata delle emissioni allo scarico durante la circolazione stradale. Come? Riducendo i consumi.

A seguire quanto ci aiuta a comprendere l’iniziativa di cui stiamo parlando. Cioè, Fpt Imperium, acronimo di ‘IMplementation of Powertrain Control for Economic and Clean Real driving EmIssion and ConsUMption‘. Un progetto sotto l’egida della Commissione Europea e dell’European Green Vehicles Initiative (EGVI).

Fpt Imperium
Cursor 9 Euro VI (QUI per le strade di Hong Kong)

Fpt d’Imperium. In che senso?

L’obiettivo principale del progetto Imperium è raggiungere una riduzione del consumo di carburante del 20% (diesel e urea). Di conseguenza, anche delle emissioni di CO2, rispetto a quelli di un tipico veicolo del 2014. Continuando a rispettare i limiti di legge per le emissioni inquinanti.

Questa impegnativa sfida è stata raccolta dal consorzio Imperium, che raggruppa i più importanti attori europei del settore autotrasporti. I principali produttori di camion e motori, tra cui Fpt Industrial, fornitori di sistemi e servizi, università e centri di ricerca.

Fpt Imperium

Quasi la metà dei pesanti europei

I partecipanti al consorzio Imperium sono responsabili del 45% dei veicoli pesanti prodotti nell’Unione Europea. Sono in grado di fornire una catena di valore al 100% europea per lo sviluppo di future strategie di controllo della propulsione per i camion.
L’approccio adottato si basa sul miglioramento della strategia di controllo in tre fasi:
  1. Ottimizzazione diretta dei componenti principali (motore, post-trattamento dei gas di scarico, trasmissione, recupero del calore residuo, e-drive) per massimizzare le prestazioni.
  2. Gestione globale dell’energia del propulsore, per coordinare le diverse fonti di energia e ottimizzarne l’uso in funzione della situazione di guida corrente.
  3. Efficientamento della missione, in modo che l’utilizzo delle diverse fonti di energia possano essere pianificate e ottimizzate a lungo termine.

Il consumo è la missione

Il consumo di carburante è direttamente collegato e influenzato dal tipo di missione, dalle condizioni di traffico e dalle condizioni ambientali. Per questo è stata sviluppata una strategia di validazione basata sulla simulazione, per tenere meglio in considerazione tutti i diversi scenari.
L’obiettivo generale è lo sviluppo di nuovi sistemi di controllo predittivi e completi del propulsore per la sua ottimizzazione. Questo, sfruttando appieno il potenziale dei singoli sistemi per ogni applicazione e missione del veicolo.
I componenti di nuova concezione sono stati prima validati su varie piattaforme di prova, come “Hardware in the Loop” (HiL), banco prova motori e camion dimostrativi, tra cui un Iveco Stralis alimentato con motori Fpt Industrial, e poi ulteriormente integrati in un ambiente di prova completo per la valutazione del loro impatto sull’intero sistema.
Il progetto Imperium ha sviluppato e dimostrato un sistema di controllo ottimale della catena cinematica e nuove architetture avanzate per la realizzazione dei sistemi di propulsione dei veicoli pesanti, la loro integrazione in banchi di prova e veicoli dimostrativi, effettuando le prove di conformità che dimostrano la possibilità di raggiungere gli obiettivi di risparmio di carburante (miglioramento del 20% rispetto allo stesso veicolo con controllo convenzionale e con conseguente riduzione di CO2) e il rispetto degli standard Euro VI in condizioni di guida reali. Il progetto Imperium ha inoltre sviluppato una metodologia per determinare il risparmio di carburante dei veicoli pesanti e la conformità agli standard Euro VI in condizioni di guida reali, basata su una combinazione intelligente di simulazioni, misurazioni e test su strada.”

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